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Migranti, von der Leyen spinge sui rimpatri degli irregolari. Foti: “L’Italia è stata ascoltata”
E’ il momento dei rimpatri veloci. Si rinforza l’asse von der Leyen-Meloni in tema di politiche migratorie. “Dobbiamo guardare al problema dei migranti irregolari, che sono qui nell’Unione Europea ma che non hanno il diritto di rimanere qui. Quindi una decisione negativa sul loro asilo, implica che devono tornare a casa nel loro paese: e qui presenteremo una proposta per accelerare questi rimpatri nell’Unione Europea”. La presidente della Commissione Europea Ursula si è espressa con grande chiarezza parlando a Danzica in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro polacco Donald Tusk, presidente di turno dell’Unione.
Migranti, von der Leyen: “Accelerare i rimpatri”
La giornata offre un momento di riflessione importante, con parole che vanno dirette nella direzione impressa dal governo italiano su rimpatri e soluzioni innovative: come quelle messa in campo sui centri in Albania, tanto imitati nel mondo ma tanto odiati da una parte della magistratura. E’ una sfida securitaria per tutta l’Europa. “Sul dossier migrazione, è importante fare accordi con i Paesi di origine- ribadisce von der Leyen- . E nel Mediterraneo da quando lavoriamo con loro la migrazione irregolari è calata del 60%. Noi dobbiamo fare in modo che siano rafforzati i confini esterni, e allo stesso tempo dobbiamo agire in maniera forte contro i trafficanti”.
Migranti, Foti: “Bene la proposta von der Leyen”
Il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti ha subito commentato: “Accogliamo con favore la proposta del presidente della Commissione europea, volta ad accelerare le procedure di rimpatrio dei migranti irregolari all’interno dell’Unione europea”. Scatenerà panico nelle opposizioni questa linea pragmatica che è la stessa sempre propugnata dal governo Meloni. Von der Leyen dimostra di volere imprimere un’accelerazione decisa alla linea che sostanzialmente è quella che l’Italia ha imposto sulla questione migratoria. Non da oggi la presidente della Commissione Ue è in linea con le soluzioni portate dal premier Meloni. Altro che premier isolato.
“Il governo da sempre sostiene la necessità di un approccio deciso e coordinato per contrastare l’immigrazione irregolare e il traffico di esseri umani; non solo a livello nazionale ma anche europeo”. La linea italiana si impone, dunque, fa notare Foti: “Le soluzioni adottate in Italia e i diversi protocolli proposti dal governo Meloni hanno trovato il plauso internazionale, a testimonianza della loro efficacia nel rispondere a questa complessa sfida che interessa tutte le Nazioni”. In risposta alla sinistra e all’opposizione più ostile che in queste ore è scatenata su vari fronti. Viene da rispondere con le parole del premier di qualche tempo fa: “I centri in Albania funzioneranno. Funzioneranno”, scandì. A dispetto della sortita delle toghe che stanno facendo il massimo per far naufragare l’azione del governo, bloccando i trasferimenti dall’Albania. “Oggi, con soddisfazione, prendiamo atto che la posizione dell’Italia non solo è stata ascoltata, ma è divenuta un punto di riferimento per l’intera Unione europea”, è il commento lapidario di Foti.