
Nervosismo russo
Mosca insiste contro Mattarella. E gli hacker filorussi attaccano aeroporti e banche
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha parlato di «conseguenze» per il discorso del Capo dello Stato a Marsiglia. L'Acn blocca il cyberattacco
Alcuni siti di aeroporti e porte, di banche e di aziende sono finite nel mirino degli hacker filorussi «NoName057». L’azione, secondo quanto emerso, è stata rivendicata come risposta al discorso pronunciato da Sergio Mattarella una decina di giorni fa a Marsiglia e usato come pretesto venerdì scorso per un attacco da parte di Mosca, con la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha parlato di «invenzioni blasfeme» da parte del nostro Capo dello Stato. Parole che hanno suscitato uno sdegno unanime da parte della politica italiana, ma che Zakharova ha reiterato ieri sera alla tv russa, aggiungendo che non sarebbero rimaste «senza conseguenze».
Gli hacker filorussi attaccano i siti di aeroporti e banche. L’Acn: «Nessun impatto»
L’attacco hacker registrato contro i siti italiani è di tipo DDoS, Distributed Denial-of-Service, e ha lo scopo di mandare in tilt i sistemi sovraccaricandoli. Secondo quanto emerso, tra i siti presi di mira vi sarebbero quelli degli aeroporti di Linate e Malpensa, dei porti di Trieste e Taranto e i sistemi online di Banca Intesa San Paolo. Secondo quanto riferito dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che ha avvertito i soggetti interessati e le autorità e ha sviluppato azioni di mitigazione, comunque, l’attacco ha avuto effetti pressoché nulli. «Non risultano infatti impatti effettivi sui servizi erogati», hanno spiegato fonti dall’Acn.
Il nuovo attacco di Mosca a Mattarella: «Conseguenze per le sue parole»
Secondo quanto riportato dalla stampa russa, ieri sera in tv, ospite del canale Rossiya1, Zakharova ha detto che Mattarella «durante una conferenza in una delle istituzioni educative, ha affermato di credere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich». «Ciò non può e non sarà mai lasciato senza conseguenze», ha proseguito la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, reiterando le accuse rivolte a Mattarella alla fine della scorsa settimana. Zakharova, che ha anche postato una clip del suo intervento sul suo canale Telegram, ha detto che queste parole sono state pronunciate dal «presidente di un Paese che storicamente è stato tra coloro che hanno attaccato il nostro Paese», sostenendo che «la gente ha creato una petizione online in cui comuni cittadini italiani, giornalisti, personaggi pubblici hanno iniziato a scrivere che si scusano con i russi per queste parole indegne».
Lo sdegno unanime in Italia per un’offesa che colpisce l’intera nazione
In realtà, da parte italiana la risposta alle parole di Zakharova è stata di sdegno unanime e bipartisan, con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha ricordato che «gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo» a Mattarella «offendono l’intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta».