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Orrore in Spagna, un altro caso Ciatti, 30enne italiano massacrato al bar: in coma col cranio spaccato. Buio sulle indagini
È successo ancora, e ancora una volta in Spagna: non a Lloret de Mar, come accaduto nel massacro del giovane fiorentino Niccolò Ciatti, ma a Lanzarote per l’esattezza, dove un 30enne di Favignana ha subito una feroce aggressione che lo ha ridotto in gravissime condizioni. È lui l’ultima vittima di una violenza cieca e insensata, senza neppure un appiglio che possa giustificare l’inizio della lite degenerata poi in un brutale pestaggio a sangue. Si chiama Salvatore Sinagra: ed è un ragazzo di Favignana che in queste ore si trova in fin di vita in un ospedale a Las Palmas, nelle isole Canarie, in coma con il cranio fracassato.
Orrore in Spagna, giovane italiano in coma dopo un pestaggio in un bar
Secondo quanto raccontato dal padre, Andrea Sinagra, al quotidiano La Stampa, Salvatore avrebbe avuto una banale discussione con un giovane in un bar, poi sarebbe uscito dal locale per fumare una sigaretta e qui lo stesso giovane lo avrebbe aggredito brutalmente, forse con un tirapugni. Forse massacrato di botte a mani nude. Di sicuro ridotto a una maschera di sangue esanime sul terreno quando i soccorsi sono arrivati per trasportarlo in ospedale, dove poi i medici lo hanno sottoposto a un delicato intervento alla testa per ridurre l’ematoma causato dai colpi violenti reiterati sul cranio.
Il padre: «È in coma con il cranio spaccato perché ha incrociato la persona sbagliata»
Una furia bieca e una violenza indicibile che hanno ridotto il ragazzo delle Egadi a lottare per la vita in un letto d’ospedale delle Canarie. «È in coma con il cranio spaccato perché ha incrociato la persona sbagliata», ha raccontato a La Stampa il padre di Salvatore, Andrea Sinagra, che si è precipitato in Spagna appena informato della ferale notizia. Una vicenda su cui, a quanto si apprende al momento, la polizia locale brancola nel buio: «Nessuno sa chi sia» la persona che ha aggredito il figlio 30enne, conferma infatti il genitore.
Aggredito senza un motivo se non una precedente “discussione” nel locale con un soggetto che ha fatto perdere le sue tracce
E ancora. «La polizia spagnola mi dice che sta indagando, ma che finora non ci sono sviluppi», ha aggiunto il padre della vittima. Un contesto investigativo vago e un pestaggio sanguinoso, virulento, che non possono che evocare il dolore, lo choc, la rabbia e l’indignazione seguiti al caso di Niccolò Ciatti, il giovane toscano massacrato di botte e a colpi di calci in testa tra l’11 e il 12 agosto 2017 a Lloret de Mar, in Spagna.
Italiano in coma in Spagna dopo un pestaggio: le indagini brancolano nel buio…
Il 22enne in vacanza in quella località balneare aveva cercato di evitare una rissa tra alcuni amici e tre giovani ceceni; uno dei quali, Rassoul Bissoultanov, condannato a 15 anni di carcere in Spagna e a 23 anni di reclusione in Italia, risulta latitante. Speriamo allora che il povero Salvatore possa riprendersi, presto e bene. E anche che le indagini degli inquirenti spagnoli e i tempi della giustizia locale siano più solerti, attente e incisive di quanto non accaduto finora.
Giovane italiano in coma in Spagna, Favignana si stringe al dolore e all’angoscia della famiglia del ragazzo
Intanto, l’amministrazione comunale e l’intera comunità di Favignana e delle Egadi si sono strette attorno alla famiglia del ragazzo. «Quanto accaduto è un fatto gravissimo – ha detto il sindaco di Favignana Francesco Forgione –. Siamo vicini a Salvatore e alla sua famiglia in questo momento difficile. Chiediamo che tutte le istituzioni preposte si attivino per fare piena luce sull’accaduto e individuare i responsabili». Un appello a cui ci uniamo con speranza e sollecitudine.