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Papa Francesco ha una polmonite bilaterale: si complica il quadro clinico nell’ultimo bollettino

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Papa Francesco ha una polmonite bilaterale: si complica il quadro clinico nell’ultimo bollettino

Cronaca - di Angelica Orlandi - 18 Febbraio 2025 alle 21:19

In serata non giungono buone notizie dal bollettino serale sulla salute di Papa Francesco. La nota del Vaticano riporta che “gli esami di laboratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a presentare un quadro complesso. L’infezione polimicrobica, insorta su un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e che ha richiesto l’utilizzo di terapia cortisonica antibiotica, rende il trattamento terapeutico più complesso. La tac al torace, di controllo, alla quale il Santo Padre è stato sottoposto nel pomeriggio, prescritta dall’equipe sanitaria vaticana e da quella medica della Fondazione Policlinico “A. Gemelli”, ha dimostrato l’insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un’ ulteriore terapia farmacologica. Papa Francesco è di umore buono“.

Messaggi da Cile e Argentina

Il buon umore non rende il quadro clinico meno complicato. Siamo al quinto giorno di ricovero. Questa mattina il Pontefice ha ricevuto l’eucarestia e, nel corso della giornata, ha alternato il riposo alla preghiera e alla lettura di testi. A dare forza a Bergoglio anche i disegni dei bambini ricoverati presso l’Unità operativa di Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli.  I medici hanno prescritto “assoluto riposo”. Messaggi di affetto e preghiera per il Papa stanno arrivando da tutto il mondo. A Santiago del Cile, ad esempio, il 20 febbraio la preghiera del Rosario sarà presieduta dal cardinale Fernando Chomali, arcivescovo di Santiago, che invita i fedeli ad unirsi spiritualmente a questo momento di preghiera. I vescovi argentini, in una nota, esortano tutte le comunità a unirsi per pregare per la salute del Papa ricoverato al Gemelli da cinque giorni.

Cos’è la polmonite bilaterale

Con «polmonite bilaterale» si intende che entrambi i polmoni sono stati colpiti. Le polmoniti  comportano soprattutto un coinvolgimento del tessuto interstiziale (quello presente tra un alveolo e l’altro), cioé la parte più profonda dei polmoni. Nelle forme più acute la polmonite può portare in pochi giorni a un’insufficienza respiratoria grave. Nel caso di papa Francesco, che ha 88 anni ed è considerato paziente a rischio per età e patologie pregresse, si parla di una «polmonite bilaterale» allo stadio precoce: significa che entrambi i polmoni sono stati colpiti e che la malattia è all’esordio.

Udienza giubilare annullata

A motivo delle sue condizioni di salute “per la celebrazione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi, in programma per domenica 23 febbraio, alle ore 9.00, nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha delegato S.E. Mons. Rino Fisichella: Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo”, ha resto noto la sala stampa vaticana .Quanto a domenica, dal Vaticano filtra che sarà deciso prossimamente se e come il Papa guiderà la preghiera dell’Angelus a mezzogiorno.

La nomina di un vescovo

Pur ricoverato, Papa Francesco continua a portare avanti i suoi compiti di governo della Chiesa. Il Pontefice ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Baie-Comeau, in Canada, presentata da monsignor Jean-Pierre Blais. Ha quindi nominato vescovo di Baie-Comeau padre Pierre Charland, finora ministro provinciale dei Francescani del Canada. Monsignor Blais, 75 anni, è menzionato nell’elenco degli aggressori sessuali depositato nell’ambito della class action contro l’arcidiocesi di Quebec. A quanto si apprende in Vaticano, papa Francesco non è attaccato all’ossigeno. Anche ieri sera  il Papa ha telefonato alla parrocchia di Gaza. “Era stanco però aveva la voce chiara”, ha raccontato all’Adnkronos padre Gabriel Romanelli, parroco argentino della chiesa della Sacra Famiglia. “Ha domandato come stavamo e ha ringraziato per le preghiere, e ci ha dato la sua benedizione”.

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di Angelica Orlandi - 18 Febbraio 2025