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Patrimoniale

Il "muro" di governo e FdI

Patrimoniale l’ossessione: il partito delle tasse torna alla carica: perché è una proposta “indecente”

Politica - di Adriana De Conto - 15 Febbraio 2025 alle 18:21

Infuria il dibattito sulla Patrimoniale europea – il sogno proibito della sinistra- dopo che Fratoianni, leader di Alleranza Verti e Sinistra, ha riaperto le danze in un convegno organizzato a Roma da Oxfam. Seguito a ruota da Schlein e Conte, i leader di Pd e M5S. Un campo sgangherato si ricompatta su una supertassa da proporre “a livello globale, quanto meno europeo”, dicono a ruota  il presidente M5S Giuseppe Conte e la segretaria dem. La sinistra non può affrancarsi dal suo dna: le tasse che belle. Per dem e compagnia tassante progettare la crescita è troppo difficile: per loro basta redistribuire, non creare lavoro, risorse. Questo è il danno di una proposta ideologica che non porta da nessuna parte, se non ad acuire la specialità della casa: il conflitto sociale. “Con noi al governo mai alzeremo le tasse”, ha replicato  il ministro Tajani, ribadendo il patto che il centrodestra ha fatto con gli elettori.

Bignami: “Sinistra partito delle tasse”

Scende in pista il governo, scende in pista FdI con Galeazzo Bignami. “La sinistra non si smentisce mai e si conferma il partito delle tasse. E stavolta non potendo proporre nuove tasse in Italia- dove fortunatamente governa Giorgia Meloni e il centrodestra (che le tasse le tagliano)-  lo fa in Europa. Una patrimoniale per colpire le grandi ricchezze. Una proposta che misura l’enorme distanza rispetto a quello che Fratelli d’Italia e questa maggioranza stanno facendo”. L’esecutivo  lavora per ridurre la pressione fiscale e investire le risorse necessarie nel sostegno alle famiglie, alle imprese ed ai lavoratori. E se la patrimoniale “globale”, come la definiscono, è soltanto allo stato di proposta, ” c’è chi, come il governatore emiliano de Pascale, è già passato ai fatti”. L’ Emilia Romagna ha aumentato infatto l’Irpef sui dipendenti, l’Irap sulle imprese, bollo auto e ticket sanitari. “Aumenti da lacrime e sangue per coprire il buco della sanità regionale, che adesso de Pascale vorrebbe scaricare sul governo”. Un “buco” -sia chiaro- causato dalla passata gestione, sempre di sinistra fa notare il capogruppo della Camera. Il grottesco non ha limiti.

Ci hanno provato in tanti: Poco tempo fa Elsa Fornero aveva propugnato il ritorno di una patrimoniale sulla casa. Di recente proprio Avs aveva proposto una patrimoniale sul clima. Variazioni sul tema ossessivamente presente nei sogni non tanto reconditi di chi è all’opposizione.

FdI: A sinistra non sanno immaginare una Nazione che possa produrre

Ma il “muro” del governo e di FdI è compatto contro il ritorno di fiamma della patrimoniale: “Tassare i patrimoni significa prima di tutto far fuggire chi li detiene: e questo è un rischio che non ci possiamo permettere. In secondo luogo, con il governo Meloni, si sta procedendo proprio nella direzione contraria: e cioè tagliando le tasse investendo su famiglie, imprese e lavoro. Siamo per la tutela dell’interesse nazionale e per la crescita economica e sociale dell’Italia, e da questa linea non ci smuoveremo”. Lo dichiara forte e chiaro il senatore di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre, vicepresidente della Commissione Finanze a Palazzo Madama. Francesco Filini, responsabile del programma di FdI stigmatizza: “La sinistra ha un’unica ricetta in economia: tasse, tasse e tasse”. Per farne cosa? “Stangare chi produce e utilizzare gli introiti per misure inique come reddito di cittadinanza, sussidi a pioggia e bonus edilizi per ristrutturare le case dei ricchi”.

“L’Italia è uscita dalla sabbie mobili”

Non è credibile la visione “punitiva” di quei partiti che continuano a proporre vecchie ricette: tasse sulla ricchezza anziché immaginare come una nazione possa invece produrne di più. “A loro non piace un’Italia con il record di occupazione e di export, con un’alta credibilità internazionale; con lo spread a 105 punti base, con la borsa che vola come non mai; con i salari che cominciano a crescere più dell’inflazione; con settori come turismo e agricoltura che stanno conoscendo un nuovo periodo di grande espansione. Oggi che l’Italia comincia a uscire dalle sabbie mobili dentro cui l’avevano confinata, i compagni vorrebbero riportarla giù, verso 5. Fortunatamente gli italiani ormai conoscono bene i danni che fa la sinistra quando governa”, replica Filini alla “proposta indecente” della sinistra. Così come tutti uin FdI. Taglia poi corto Maurizio Lupi: “Itrodurre una patrimoniale è un’enorme stupidaggine. Una ricetta sbagliata e populista, che rischia di impoverire maggiormente una classe media già in sofferenza e ridurre il gettito fiscale. Lo abbiamo sempre e detto e non abbiamo certo cambiato idea adesso”. Insomma, con il centrodestra al governo non ci sarà mai la patrimoniale.

 

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di Adriana De Conto - 15 Febbraio 2025