
Il maxi-progetto
Per chi suona la Campania: l’imperatore De Luca erige un “monumento” da 700 milioni. Schlein: non pervenuta
Settecentomila euro di preventivo, ma è solo una stima molto, molto prudente. “Il Faro” di Vincenzo De Luca, monumento a se stesso, alla sua Regione “de-schleinizzata”, al suo terzo mandato e alla sua lunga vita politica a dispetto del Pd, è stato presentato ieri come un “simbolo dell’arte contemporanea, che in Italia non aveva finora grandi opere rappresentative” e ora ha quella dell’imperatore campano, altrimenti detto “sceriffo”. Chissà quanto saranno contenti i bolzanini di questa maxi-opera con i soldi pubblici che servirà il Consiglio regionale della regione che per prima si è opposta alla riforma dell’autonomia differenziata.
De Luca e il monumento alla propria inefficienza, nel silenzio di Schlein
Ieri mattina è stato svelato alla Stazione Marittima di Napoli il progetto “Il Faro”, ossia la struttura che sarà la nuova sede della Regione Campania, in prossimità di piazza Garibaldi, al centro, inserita nel programma di riqualificazione di Porta Est. La struttura è stata progettata dallo studio Zaha Hadid Architects, che ha scelto lo slogan “Un Faro per la Campania, una nuova porta per Napoli”: è lo stesso studio che aveva realizzato il progetto per la stazione Tav di Afragola, quella a forma di nave, della defunta archistar iraniana. “Volevamo organizzare un’opera di grande architettura contemporanea, un’opera che rappresentasse l’identità moderna, attiva, positiva, dinamica, di Napoli, della Campania, dell’Italia. Vogliamo dare all’Italia un simbolo di identità moderna. In Europa non c’è un’opera di queste dimensioni, di questo valore, con questa carica simbolica”, ha spiegato De Luca, in vero e proprio delirio di onnipotenza.
I soldi per il “Faro” non sarebbero stati più utili per la sanità, che in Campania è allo sfascio? E il Pd? Che ne pensa? Ieri durante la presentazione del progetto, è stata notata l’assenza del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e di altri amministratori locali. Sebbene De Luca abbia affermato di avere un “rapporto di piena collaborazione con il Comune”, l’assenza ha sollevato dubbi sulla condivisione e sul sostegno istituzionale al progetto. Elly Schlein forse non ama la pop art architettonica, e forse neanche De Luca…