CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Rottamazione, Leo: “Siamo d’accordo ma occorrono le coperture e poi una sintesi politica”

Fisco amico

Rottamazione, Leo: “Siamo d’accordo ma occorrono le coperture e poi una sintesi politica”

Rottamazione delle cartelle esattoriali, chiarimenti dopo il pressing della Lega. Il viceministro Leo: sono favorevole, ma alla luce delle osservazioni della Ragioneria di Stato

Politica - di Alessandra Danieli - 10 Febbraio 2025 alle 15:30

Nessuna frizione sui temi fiscali dentro la maggioranza: da sempre la riduzione della pressione è uno degli obiettivi del governo. A smentire presunte frenate alla proposta della Lega su una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali da lanciare nel 2025, ci pensa il viceministro dell’Economia di Fratelli d’Italia, Maurizio Leo. Il punto non è la misura in sé ma le coperture ed eventuali correttivi.  “Sono d’accordo su una nuova rottamazione”, chiarisce  in video-collegamento con il convegno ‘Novità fiscali 2025 organizzato dall’Ordine dei Comercialisti di Torino. “Questa è una misura importante – ha aggiunto Leo – così come quella per ridurre l’Irpef al ceto medio, cioè a quella fascia di contribuenti che hanno un reddito fra i 28 e i 50/60 mila euro e che oggi è penalizzata. Ma sono interventi da fare alla luce delle osservazioni della Ragioneria generale dello Stato”.

Rottamazione, Leo: siamo d’accordo ma servono le coperture

Poi ci sarà una sintesi politica, si faranno delle valutazioni. Fare interventi con la dovuta attenzione ai conti pubblici – ha spiegato Leo –  è nelle corde della maggioranza, che ha ricevuto per questo il plauso degli organismi internazionali e dei mercati”. Rispondendo al presidente dell’Ordine dei commercialisti di Torino che ha parlato di “misura non ben compresa” sul concordato biennale preventivo, Leo ha dato disponibilità “a fare dei miglioramenti e dei correttivi per rendere la misura più interessante. Ma tutto si deve fare con gradualità, badando alle coperture”. Anche Saverio Congedo, componente la commissione Finanze della Camera di FdI, sottolinea che la rottamazione  proposta dalla Lega è una battaglia storica del centrodestra italiano. E si inserisce in quella visione di un fisco amico e non vessatorio che Fratelli d’Italia sta portando avanti dall’inizio di questa Legislatura. “È  chiaro però che la rottamazione delle cartelle esattoriali può avvenire in un quadro di sostenibilità economica e finanziaria. Che è la stella polare che questo governo ha scelto di seguire in tema di politiche di bilancio”.

FdI: per noi prioritaria la visione di un fisco amico

In questa chiave – ha aggiunto – “sarebbe interessante conoscere dal ministro Giorgetti la fattibilità in termini di coperture per varare una rottamazione. O, comunque, una definizione agevolata rispetto alla quale siamo d’accordo. E pronti a dare il nostro contributo purché sia una misura che venga incontro non ai furbi e agli evasori di professione”. Anche Forza Italia – fa sapere Maurizio Gasparri – è favorevole alla rottamazione delle cartelle con una lunga rateizzazione. “Ma –  ha aggiunto – per noi è prioritaria anche la riduzione dell’Irpef dal 35 al 33 per cento per i redditi fino a 60mila euro”.

Salvini convoca un consiglio federale ad hoc

Esclusa dalla legge di Bilancio per problemi di coperture, poi depennata dalla lista degli emendamenti ammissibili al decreto Milleproroghe, la proposta di una rottamazione 5 è oggetto di un progetto di legge presentata alla Camera a fine anno da deputato Alberto Gusmeroli. E sulla quale il leader leghista intende insistere. “È un’emergenza nazionale”, ha detto Salvini che ha convocato per mercoledì un consiglio federale della Lega, con al primo punto all’ordine del giorno la rottamazione delle cartelle e la pace fiscale. La principale novità prevede pagamenti in 120  rate, dunque in 10 anni, contro il massimo di 18 rate dell’ultima rottamazione. La decadenza in caso di mancato pagamento del dovuto, inoltre, passerebbe da 1 a 8 rate non versate. Nelle intenzioni del Carroccio la misura potrebbe interessare fino a 10 milioni di italiani sui 22 milioni con pendenze fiscali. Al momento sul tavolo della maggioranza un’altra proposta di rottamazione che avrebbe più chance di vedere luce in caso di parere favorevole dei tecnici della Ragioneria generale dello Stato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Alessandra Danieli - 10 Febbraio 2025