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Salis Orban

Colpita e affondata

Salis da Fazio, il portavoce di Orban le rovina lo show: «Dovresti stare in cella» (video)

I Video del Secolo - di Carlo Marini - 10 Febbraio 2025 alle 13:19

Ilaria Salis colpita e affondata (da un bruciante post social) in diretta tv: “Dovresti essere qui, non in tv”, lo scrive su X Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese Viktor Orban. A corredo del suo post social un fotomontaggio in cui si vede Ilaria Salis ammanettata e in cella. Una incastica risposta al tweet in cui l’eurodeputata Avs annunciava la sua partecipazione alla trasmissione Che tempo che fa.

Ospite di Fabio Fazio, su la Nove,  Ilaria Salis ha tenuto la sua arringa difensiva. “Il problema è che questo processo – ha detto l’ex maestra arrestata in Ungheria e fuori dal carcere grazie alla candidatura e all’elezione all’Europarlamento – in qualche modo per il governo ungherese è un processo politico, nel senso che sebbene il processo in tribunale non si sia ancora concluso, il problema è che io più e più volte sono stata bersaglio di dichiarazioni molto pesanti rilasciate da esponenti del governo, anche dallo stesso Orban quando è venuto in visita qua in Italia, in cui mi descrivono come una delinquente, una terrorista e dicono che merito una pena esemplare”.

La tesi difensiva di Salis: un ‘complotto’ di Orban ai suoi danni

In merito alla sua detenzione in Ungheria, dove è stata in arresto per 15 mesi prima di essere eletta all’Europarlamento. Salis è stata rinviata a giudizio e rischia fino a 24 anni di carcere con l’accusa di avere partecipato ai pestaggi di alcuni militanti di estrema destra. “Io sono stata liberata e il processo è stato sospeso nel momento in cui sono stata eletta. La situazione è ancora aperta perché l’Ungheria ha pensato di chiedere al Parlamento la revoca”, si è lamentata la Salis. E ancora, sotto gli occhi di un compassionevole Fazio: “Io in realtà ho fatto 15 mesi di carcere preventivo, senza che sia stato portato nessun elemento. Se ci fossero stati degli elementi a fondamento di queste accuse, credo che il processo si sarebbe concluso molto prima”.

Ricordando il suo arresto in Ungheria, Salis ha dato la sua versione dei fatti: “Scesa dal taxi mi girano di schiena e mi ammanettano, senza dare nessun tipo di spiegazione. Sono stata portata da un agente su un furgone da una donna che mi ha controllata dicendo ‘Però deve venire in questura per un controllo’”. “Non credo sia un accanimento proprio nei confronti miei come persona, ma un accanimento contro gli antifascisti, perché il Governo Orban tollera questa manifestazione, la giornata dell’Onore”, ha detto ancora l’eurodeputata.

Sul bastone telescopico ritrovato nel suo marsupio, che la inserita tra i probabili componenti della famigerata banda del martello, Salis sostiene, come dichiarato anche nel suo libro Vipera, che gli è stato messo in borsa per incastrarla. Non ha invece argomentato il motivo del complotto ai suoi danni. Ce lo dirà alla prossima comparsata tv?

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di Carlo Marini - 10 Febbraio 2025