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Allarme

Sigonella blindata per oltre due ore: scatta il “lockdown” alla base militare Usa in Sicilia

La base aeronavale americana è stata blindata per oltre due ore a causa di una minaccia non specificata a uno degli ingressi. Attivato il protocollo di sicurezza, traffico bloccato e accessi chiusi. Alle 11:25 l’allarme è rientrato, ma non è chiara la natura dell’emergenza

Cronaca - di Alice Carrazza - 26 Febbraio 2025 alle 14:20

Scatta l’allarme in Sicilia. La base aeronavale americana a Sigonella, snodo strategico per le operazioni militari Usa e Nato nel Mediterraneo, è stata posta in «lockdown» per oltre due ore a seguito di una minaccia non specificata a uno degli ingressi. Il primo segnale dell’emergenza è arrivato direttamente dalla base: un avviso pubblicato sulla pagina ufficiale ha informato il personale di una «problematica in corso alla Naval Air Station Sigonella» e dell’attivazione immediata del protocollo di sicurezza.

Tutto bloccato nella base militare Usa di Sigonella

Una procedura che ha bloccato ogni accesso e uscita dalla Nas2, una delle quattro strutture operative dell’imponente arsenale. Il traffico ai varchi di controllo è stato immediatamente interrotto e deviato verso l’East Itaf Gate, mentre il personale riceveva istruzioni dal corpo operativo, come si evince anche da un post pubblicato sui canali social ufficiali. «Messi in sicurezza i militari».

Un protocollo rigido, applicato senza esitazioni, in linea con la centralità strategica dell’avamposto militare. Sigonella non è infatti solo un’infrastruttura americana sul suolo italiano: ma l’hub principale del coordinamento logistico della Sesta flotta americana, centro nevralgico per missioni di sorveglianza, ricognizione, rifornimento e trasporto di uomini e mezzi tra Europa, Medio Oriente e Africa.

Due ore di massima allerta

Mentre all’interno della base il piano di emergenza veniva seguito alla lettera, fuori la notizia iniziava a circolare. La presenza della marina statunitense, dei Marines, dell’esercito e dell’aeronautica Usa – insieme al personale dell’Aeronautica militare italiana – rende ogni anomalia una questione di sicurezza internazionale. Il segnale di fine emergenza è arrivato alle 11:25: «Le corsie di traffico in entrata e in uscita al punto di controllo di ingresso della base Nas2 sono aperte. Siamo grati al nostro personale della Navy Security Force per la loro rapida risposta» si legge nel secondo post pubblicato sulla pagina della base.

Nessun attacco, ma controlli rafforzati

L’allarme rientrato non ha spento del tutto le domande. Nessuna minaccia esplicita, nessun dettaglio sull’origine dell’emergenza. Il personale italiano in servizio a Sigonella ha escluso violazioni della security interna o ipotesi di attacco terroristico, ridimensionando l’accaduto a una «normale intensificazione dei controlli».

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di Alice Carrazza - 26 Febbraio 2025