
L'ultima rilevazione Swg
Sondaggio Mentana, nuovo balzo di FdI che supera il 30%. Vento in poppa per la premier Meloni
Prosegue il trend in crescita del partito della presidente del Consiglio che guadagna quasi mezzo punto in una settimana. In aumento il numero degli indecisi
Ancora nuovi consensi per Fratelli d’Italia, vento in poppa nei sondaggi, che supera la soglia del 30%. A fotografare il costante aumento di consensi per il partito della premier Meloni è l’ultima rilevazione di Swg del Tg di La7 diffuso da Enrico Mentana nell’edizione andata in onda lunedì 24 febbraio. I numeri non lasciano spazio al dubbio, il superamento della soglia del 30% del primo partito italiano è il dato più rilevante delle ultime intenzioni di voto.
Sondaggio Swg, Fratelli d’Italia vola al 30,2%
Fratelli d’Italia guadagna lo 0,4 per cento e arriva al 30,2 in una settimana. Le intenzioni di voto degli italiani in questi ultimi sette giorni premiano i tre partiti maggiori: Fratelli d’Italia, il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle. Staccati di 8 punti percentuali dal primo meloniano i dem registrano un lieve incremento passando dal 22% al 22,2. Anche i 5Stelle crescono e toccano il 12,2% (+0,3). In leggero calo Forza Italia (passa dal 9,3 al 9,2) e la Lega che perde lo 0,2 per cento e conquista l’8 per cento dei consensi.
Scendono Fratoianni e Bonelli, crescono gli indecisi
Scende anche Alleanza Verdi e Sinistra del duo Fratoianni-Bonelli che si ferma al 6,5. Tra i partiti minori crescono Noi Moderati di Maurizio Lupi che tocca l’1,1 e Azione di Calenda che arriva al 3,2%: entrambi crescono dello 0,1%. Continua il progressivo calo del partito di Matteo Renzi che deve accontentarsi del 2,8%, scenda anche +Europa che perde lo 0,2% e si ferma all’1,9%. Significativo il dato relativo degli indecisi o a di non si esprime preferenze, che sale al 33%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto al 17 febbraio.