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Cosa dice davvero il sondaggio Demos per “Repubblica” su FdI e Pd

Il sondaggio

“Repubblica” la spara sulla «sfida a due» tra FdI e Pd. Poi si leggono i numeri e…

Demos conferma la crescita di FdI (29,5%) e il calo del Pd (22,8%) e svela che per il 61% degli italiani il governo arriverà a fine legislatura. Ma il titolo del quotidiano lascia intendere tutt'altro

Politica - di Eleonora Guerra - 17 Febbraio 2025 alle 14:12

Non c’è luce in fondo al tunnel per la sinistra, che ancora una volta si ritrova per le mani un sondaggio impietoso. Stavolta a fornirlo è Ilvo Diamanti su Repubblica, con un titolo che sembra promettere un’iniezione di fiducia per Elly Schlein, ma che poi si infrange sulla dura realtà dei numeri. «Fratelli d’Italia e Pd: la sfida resta a due, ma per il governo fiducia al minimo» si legge a grossi caratteri, salvo poi scoprire che il sondaggio dice che FdI è al 29,5%, quasi un punto sopra rispetto alle europee, che il Pd al 22,8%, quasi un punto e mezzo sotto rispetto alle europee, e che il 61% degli italiani si dice certo che il governo arriverà alla fine della legislatura, tanto che lo stesso Diamanti nell’articolo a corredo delle grafiche cita il «bipartitismo imperfetto» del politologo Giorgio Galli per dire che sostanzialmente non c’è storia.

Il verdetto di Ilvo Diamanti: «Non c’è alternativa»

E dunque come si spiega quel titolo così carico di speranze? Con il fatto che la fiducia in Giorgia Meloni registra una flessione di un punto. dal 43 di settembre al 42 di oggi. Un calo che non solo a questo punto della legislatura si può considerare fisiologico, ma che per altro si incrocia col fatto che la fiducia in Schlein passa dal 28 al 26, scendendo dunque di due punti e allontanandosi ancora di più dal premier. «Il problema, o meglio, il rischio è quello già evocato. Un bipartitismo, o meglio ancora, un “bipolarismo imperfetto”. Senza alternativa. Perché il centrosinistra appare diviso tra forze politiche reciprocamente sempre più incompatibili. E insofferenti», è la conclusione di Diamanti.

Il sondaggio Demos: FdI in crescita al 29,5%, il Pd in calo al 22,8%

Nel dettaglio, il sondaggio conferma che FdI con il suo 29,5% resta saldamente il primo partito e, anzi, scrive Diamanti, «rafforza il primato», aumentando il distacco dal Pd che si ferma al 22,8%. Seguono il M5S all’11,4%; Forza Italia al 9%; la Lega all’8,7%; Avs al 6,2%, anch’essa in calo rispetto alle europee quando aveva toccato il proprio record del 6,8%; Azione al 3,3%; Italia Viva al 2,6%; +Europa al 2,2%.

Meloni sempre prima tra i leader, Schlein slitta in sesta posizione

Anche per quanto riguarda i leader, il sondaggio restituisce la fotografia di un premier in ottima forma: Meloni, con il suo 42%, è saldamente in vetta alla classifica dei leader più graditi, seguita da Tajani al 37%, Conte al 33%, Emma Bonino al 31%, Matteo Salvini al 27%. Per trovare Elly Schlein con il suo 26% bisogna arrivare in sesta posizione, un po’ come Giorgia, la cantante, a Sanremo. Una posizione per altro neanche esclusiva, ma condivisa con Carlo Calenda, attestato sulla stessa percentuale. Chiudono Nicola Fratoianni al 19%, Angelo Bonelli al 16% e con il 13% Matteo Renzi, che perde tre punti dal settembre 2024, e si attesta appena sopra Beppe Grillo, quotato all’11%.

Aumentano gli italiani che scommettono sul governo

Per quanto riguarda, poi, la salute del governo nel suo complesso la doccia per quelli che vagheggiano incidenti è ancora più gelata: cresce la percentuale di quanti si dicono convinti che arriverà a fine legislatura e crolla quella di chi pensa il contrario. Scommette sui cinque anni il 61% degli italiani, a settembre erano il 55%. Quelli che durerà più di un anno, ma non arriverà a fine legislatura scendono al 17% dal 23% di quattro mesi fa. Aumentano invece di un punto ciascuno quelli che pensa che pensano che il governo durerà al massimo un anno (13%) o pochi mesi (7%). E qui sembra di tornare un po’ allo spirito del titolo di Repubblica: un auspicio, più che una convinzione.

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di Eleonora Guerra - 17 Febbraio 2025