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A Propaganda Live il comico Xhuliano Dule ha augurato un ictus a Salvini

Hate speech

«Spero che a Salvini venga un ictus»: a Propaganda Live va in scena lo squallore (video)

Il comico Xhuliano Dule fa la sua "battutona", in studio applausi e risate. Solo una ventina di minuti dopo Bianchi si scusa. Salvini: «Non mi arrabbio neanche, provo pena e tristezza»

I Video del Secolo - di Viola Longo - 22 Febbraio 2025 alle 13:20

Augurare un ictus a Matteo Salvini e riderne come se niente fosse. Non è successo sui soliti social, ricettacolo del peggior hate speech, ma in diretta tv, a Propaganda Live, su La7. Il comico Xhuliano Dule, nel suo sketch, stava parlando del discorso del vicepresidente americano JD Vance. «Io me lo sono studiato tanto da leggermi il suo libro. L’ho fatto quando ero un piccolo studente albanese all’università commerciale Luigi Bocconi», ha detto, aggiungendo subito dopo quella che evidentemente a suo avviso doveva essere una battuta divertente: «Ora, so che dire albanese e Bocconi nella stessa frase è una cosa che fa venire tipo un ictus a Salvini, o almeno spero». Pausa comica, sguardo al pubblico e giù applausi e risate.

«Spero che a Salvini venga un ictus»: lo squallore in scena a Propaganda Live

Solo una ventina di minuti, un blocco pubblicitario e uno stacco musicale dopo il conduttore Diego Bianchi ha ritenuto di prendere le distanze, giustificandosi con il fatto che «questo è in programma in diretta, si improvvisa molto. Ogni tanto entra qualche battuta infelice come è accaduto poco fa su questo palco. Chiediamo scusa a Salvini che è stato il destinatario». «Succede, siamo qui anche per questo. Abbiamo l’ossatura per chiedere scusa a Salvini…», ha detto Bianchi, apparendo piuttosto scocciando e trasmettendo la sensazione che qualcuno gli avesse ricordato di dire fare quella precisazione. Una sensazione amplificata dal fatto che oggi, dopo le proteste sollevate su quanto avvenuto, La7 ha diramato una nota in cui riproponeva le parole di scuse di Bianchi.

Salvini: «Non mi arrabbio neanche, provo pena e tristezza»

«Un conto è fare satira, diverso è augurare la morte a qualcuno, e riderci su. Non mi arrabbio neanche, provo pena e tristezza», ha scritto Salvini su X, rilanciando la clip dell’esibizione di Dule. «Nella Tv di Urbano Cairo, editore anche del Corriere della Sera, arrivano ad augurare un ictus a Matteo Salvini tra gli applausi del pubblico in studio. Sul quotidiano di via Solferino leggiamo critiche e insulti ogni giorno; su La7 vanno in onda contro la Lega fango, insinuazioni e, ora, auspici disumani. Non ci faremo intimidire», ha detto il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, che insieme a diversi parlamentari della Lega ha espresso la propria solidarietà al vicepremier.

La solidarietà di FdI: «Non è satira, ma un gesto d’odio»

«Augurare un ictus non è satira, ma un gesto di odio che una emittente asseritamente paladina dei diritti e della dignità delle persone, quale La7, non dovrebbe fomentare né esprimere», ha sottolineato il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, esprimendo a Salvini la solidarietà di tutti i senatori del partito e augurandosi che «sull’esempio del conduttore Diego Bianchi la censura verso queste gravi parole sia unanime e senza ambiguità». Di episodio «vergognoso e spiacevole» ha parlato poi, a nome di tutti i deputati, il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, a sua volta sottolineando che «qui la satira, o la presunta libertà di espressione, non c’entra nulla, siamo di fronte al cattivo gusto e al dileggio gratuito» e augurandosi una solidarietà «unanime da parte di tutte le forze politiche».

 

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di Viola Longo - 22 Febbraio 2025