Trump vede Zelensky: “Mai definito dittatore. Ho grande rispetto per lui, avremo un incontro positivo”

Donald Trump, in vista dell’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di oggi, ha spiegato di avere un “grande rispetto” nei suoi confronti e smentendo così le critiche pubblicate sui social nei giorni scorsi. Alla domanda dell’inviato Bbc che ha chiesto al presidente americano se avesse intenzione di scusarsi per aver definito il suo omologo ucraino un “dittatore”, Trump ha risposto: “L’ho detto io? Non ci posso credere”. Successivamente, il tycoon ha parlato con l’emittente britannica del suo colloquio con il primo ministro inglese Keir Starmer con cui ha discusso sulla fine delle ostilità tra Russia e Ucraina, premonendo un “incontro positivo” con il presidente ucraino. Inoltre, secondo The Donald i tentativi per raggiungere la pace “stanno procedendo molto rapidamente”.

Trump vicino all’accordo con Zelensky sulle “terre rare”

La firma per l’accordo sulle “terre rare” tra Stati uniti e Ucraina dovrebbe arrivare in giornata e il presidente Trump ha sottolineato che l’intesa con Zelenksy rappresenterà una “rete di sicurezza” per l’Ucraina. “Il presidente Zelensky verrà da me venerdì mattina e firmeremo un accordo molto importante per entrambe le parti, perché ci farà entrare nel Paese e lavorare lì” aveva precedentemente spiegato The Donald prima dell’incontro con il primo ministro britannico Starmer. Inoltre, secondo le bozze, l’accordo americano prevede l’apertura di un fondo a cui Kiev contribuirà al 50% degli introiti con lo sfruttamento delle risorse minerarie statali. Intanto, gli Usa dovranno impegnarsi a sostenere lo sviluppo economico del Paese in futuro: infatti, nella nuova convenzione non compaiono i 500 miliardi di dollari di ‘debito’ che Trump aveva chiesto inizialmente a Kiev come tetto massimo del contributo al fondo.

L’Ucraina è ricca di minerali, ma c’è un problema…

L’Ucraina è uno dei primi dieci paesi al mondo con risorse minerarie ma dopo tre anni di guerra è difficile trovare una posizione geografica esatta delle ricchezze. L’US Geological Service, la fonte più autorevole in materia, ha sancito che l’Ucraina non ha riserve di “terre rare”. Eppure, la vice-presidente ucraina Yulia Svyrydenko sostiene invece che le riserve minerarie esistano e valgano 350 miliardi di dollari, ma adesso si trovano nei territori occupati.