
Protagonismo Ue
Ucraina, l’Onu approva la risoluzione Usa “corretta” dall’Europa. Il sì dell’Italia
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ribadisce l'impegno al fianco di Kiev e la denuncia dell'aggressione russa. Gli Usa rettificano il no al testo sull'integrità territoriale e si astengono
A tre anni dall’invasione russa in Ucraina l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che ribadisce il sostegno al Kiev e alla sua integrità territoriale e condanna l’aggressione russa. Il testo, che riafferma l’impegno per “la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale dell’Ucraina” è passato con il no degli Stati Uniti. Ha raccolto 93 voti a favore, 18 contrari tra cui gli Usa e 65 astensioni. Mentre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si preparava a votare la risoluzione, Kiev ha lanciato un monito ai Paesi membri. “Se l’aggressione è giustificata e la vittima viene incolpata per la sua resistenza e volontà di sopravvivere, allora nessun Paese è al sicuro”. Così Mariana Betsa, viceministra degli Esteri ucraina.
Ucraina, l’Onu adotta la risoluzione Usa emendata dall’Europa
Approvata anche una seconda risoluzione proposta dagli Stati Uniti ma corretta dagli emendamenti di Bruxelles. Il testo della risoluzione Usa “Path to Peace” è stato adottato dall’Assemblea Generale con gli emendamenti proposti dalla Francia a nome della Ue. L’Italia ha votato a favore del testo emendato. Il voto è una vittoria per l’Ucraina nel terzo anniversario dell’invasione russa. Gli Stati Uniti non sono riusciti a far approvare all’Assemblea generale la propria risoluzione che sollecitava la fine della guerra senza menzionare l’aggressione di Mosca e, di fatto, si equiparava la posizione di Russia e Ucraina nel conflitto. I voti sono stati in un caso 78 sì, 16 no e 67 astenuti; nel secondo caso 60 sì, 18 no e 81 astenuti. Bocciato invece l’emendamento russo alla risoluzione americana. Hanno votato contro 71 Paesi, 59 si sono astenuti e 31 si sono schierati a favore. La missione degli Stati Uniti all’Onu ha poi rettificato la sua posizione sulla risoluzione di sostegno all’Ucraina emendata dai paesi Ue. Gli Usa avevano inizialmente votato contro e così era apparso sul tabellone. Poi l’ambasciatrice ha spiegato che c’è stato un errore nell’uso del pulsante. L’errore di voto aveva allineato le posizioni statunitensi a quelle russe.
Gli Usa avevano chiesto di bocciare tutti gli emendamenti
In un primo tempo gli Usa avevano chiesto di bocciare tutti gli emendamenti. “Metteremo il veto su un emendamento russo se ci verrà sottoposto in Consiglio di Sicurezza. E metteremo il veto sugli emendamenti degli europei se ci verranno sottoposti in Consiglio di Sicurezza”, aveva dichiarato un funzionario anonimo del Dipartimento di Stato. L’amministrazione Trump – ha spiegato – considera importante il voto del Consiglio di Sicurezza, non quello che sta per verificarsi in Assemblea Generale nel terzo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina. “L’obiettivo è mantenere la risoluzione all’osso di quel che il presidente Trump vuole che facciamo. E cioè usare le Nazioni Unite per trovare un sentiero di pace”, ha spiegato ancora.
La perplessità della Casa Bianca sulle garanzie di sicurezza
Gli Stati Uniti sarebbero intanto “molto restii a includere garanzie di sicurezza” per Kiev nell’accordo sulle risorse minerarie con l’Ucraina. O almeno così ha indicato una fonte ucraina al corrente dei negoziati e citata dalla Cnn. Secondo la fonte, Kiev spera che le garanzie di sicurezza possano essere discusse in un futuro incontro tra Zelensky e Donald Trump . “Stiamo aspettando la risposta della parte americana. Tutto è pronto da parte nostra. Abbiamo finalizzato la bozza. Abbiamo fatto tutto il possibile per rendere ragionevoli le condizioni. Di conseguenza, questo è un accordo quadro su come creare un fondo di ricostruzione per l’Ucraina”.
Offensiva di Trump, Ue cerca unità su aiuti
L’Unione europea tenta intanto di trovare l’unità nel sostegno militare all’Ucraina, davanti all’offensiva diplomatica degli Usa di Donald Trump, che trattano con la Russia in Arabia Saudita senza la partecipazione degli interessati e neppure degli europei. “Nessun accordo trovato senza l’Ue e senza l’Ucraina funzionerà”, ha ripetuto a Bruxelles l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, a margine del Consiglio Affari Esteri.