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Made in Italy

Velvet di Almawave nella top ten delle Intelligenze artificiali più performanti della sua categoria

Economia - di Redazione - 19 Febbraio 2025 alle 15:14

Almawave ha presentato, presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria a Roma, Velvet: famiglia di modelli di Intelligenza artificiale generativa multilingua. Si tratta di “Velvet 14B” e “Velvet 2B”, Large language model (Llm) fondazionali e Instruct, sviluppati integralmente dall’azienda in Italia su propria architettura, e addestrati sul supercalcolatore Leonardo gestito da Cineca. I modelli sono rilasciati in modalità Open Source. Il sistema Velvet è stato anche inserito nella classifica Open LLM Benchmark, pubblicata su Hugging Face, tra i modelli di intelligenza artificiale generativa Llm open source e disponibili sul mercato in lingua italiana più performanti.

La tecnologia Velvet, rivolta alle imprese, è l’espressione di un bagaglio di competenze solide, maturate da Almawave e dai suoi professionisti in oltre 15 anni di attività, in ambito R&D e attraverso centinaia di progetti legati all’uso dell’IA – in settori quali sanità, previdenza, giustizia, sicurezza, mobilità, finanza e Pubblica amministrazione. Nasce da una progettazione attenta dell’IA, nello scenario di riferimento europeo, pensata per essere sostenibile, dunque leggera nei consumi, ma al tempo stesso efficace nei casi d’uso reali.

«Velvet – ha spiegato l’Amministratore delegato di Almawave, Valeria Sandei – nasce dalla scelta strategica di investire con determinazione in un ambito tecnologico di vasto potenziale positivo, realizzando una Intelligenza Artificiale progettata per condensare al tempo stesso efficacia, leggerezza nei consumi e grande agilità nell’adattarsi a svolgere compiti mirati nei settori verticali in cui operiamo. Una visione, la nostra, che non è chiamata ad adeguarsi al contesto europeo, ma lo considera, invece, come valore fondante nella costruzione. Questo sviluppo è frutto del nostro percorso ultradecennale nelle tecnologie del linguaggio, da sempre incentrato sulle competenze tecniche nella IA, che oggi, e sempre più in futuro, possono fare la differenza. Un patrimonio di conoscenza cresciuto in Almawave, sia sul fronte R&D, in sinergia con l’ecosistema accademico italiano, sia nella comprensione dell’uso effettivo di queste tecnologie, grazie a centinaia di progetti concreti realizzati». «Il lancio di questi primi modelli generativi è solo l’inizio e ci conferma – ha sottolineato Sandei – come un player protagonista in Europa, capace di innovare, pensando che l’IA sia una sfida aperta e che quanto fatto sia la miglior premessa per mettere in campo evoluzioni sempre più rilevanti».

Nella classifica Open LLM Benchmark Velvet ha raggiunto un punteggio medio di 62.85. Un risultato che lo porta a surclassare aziende rinomate come IBM e Nvidia. Scorrendo i vari nomi emerge che, relativamente ai modelli di dimensioni inferiori ai 20 miliardi di parametri, quelli di Microsoft dominano le prime posizioni, con Phi-3-small-8K-instruct (65.61 di punteggio medio) e Phi-4 (65.6) ai vertici. Anche Qwen (Qwen/Qwen2.5-14B-Instruct, 65.54) e Google (Gemma-2-9B-it, 63.41) si piazzano nella parte alta del ranking.

La classifica, in particolare, analizza e misura i modelli testuali open, disponibili sulla piattaforma Hugging Face, che gestiscono la lingua italiana. Nelle valutazioni sono inclusi i sistemi di dimensioni analoghe a quella di Velvet e addestrati “from scratch”, ovvero da zero, quindi senza partire da modelli esistenti e farne le fasi finali di “fine tuning”.

Tra i modelli più performanti spicca, al settimo posto, la realtà 100% Made in Italy di Velvet-14B. «È il nostro primo modello AI di questa tipologia e – ha commentato Almawave – siamo molto contenti dei risultati ottenuti e di essere già annoverati tra i leader internazionali sulle misure effettuate. Abbiamo indirizzato il profilo del nostro modello su capabilities e funzionalità indicate per rispondere a casi d’uso aziendali, sulla base dell’esperienza fatta in 15 anni con clienti di diversi settori tra cui la pubblica amministrazione, la sanità, il welfare, la mobilità, il turismo, la giustizia, e altri».

Secondo l’azienda, inoltre, ora «sarà interessante osservare come questo modello verrà adottato e sviluppato ulteriormente per migliorare le capacità di elaborazione della nostra lingua nel panorama dell’intelligenza artificiale». «Va inoltre considerato il fatto che la maggior parte dei concorrenti presenti in classifica – si legge in una nota – riguarda rilasci effettuati dopo la pubblicazione di altri svariati sistemi, mentre Almawave è all’inizio della sua corsa all’innovazione».

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di Redazione - 19 Febbraio 2025