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La vicina chiede aiuto, vigilante interviene e spara ai banditi: uno di loro in “condizioni disperate”
Stavano rapinando una donna nel suo appartamento quando sono stati scoperti dal vicino di casa della vittima, una guardia giurata che stava rincasando ancora in divisa e armato della pistola. Ieri sera, poco dopo le 19, in un condominio sulla via Cassia al civico 1001 in zona Tomba di Nerone a Roma Nord, un vigilante ha affrontato il gruppo di malviventi e nella colluttazione, ne ha ferito uno sparandogli un colpo di pistola alla testa. Il ferito, quindi, è rimasto a terra mentre i complici scappavano.
In gravi condizioni, l’uomo ferito è stato trasportato al San Filippo Neri e ricoverato nel reparto di chirurgia dove, nel corso della notte, è stato sottoposto ad un delicato intervento. Le sue condizioni sono disperate. Intanto nel condominio di via Cassia sono accorsi i carabinieri della stazione Tomba di Nerone e della compagnia Trionfale. Gli investigatori hanno ascoltato la testimonianza della guardia giurata e dei vicini. La sua posizione è al vaglio della magistratura.
Il vigilante ha notato rumori nell’appartamento del vicino
Come ha ricostruito Il Messaggero, il fatto è avvenuto in uno dei palazzi del comprensorio L’Olivo. Il vigilante 60enne ha appena smontato dal turno di lavoro e sta rientrando a casa nel suo appartamento a Roma Nord: al primo piano vede la porta della vicina socchiusa e sente dei rumori. Ha addosso ancora la divisa del lavoro e l’arma di servizio. Così sorprende una banda di quattro uomini che stanno tenendo bloccata la proprietaria dell’appartamento: i quattro malviventi stanno cercando di aprire la cassaforte a muro.
La guardia giurata interviene: tre riescono a darsi alla fuga, scappando chi dalla finestra chi dalle scale. Mentre il quarto, che resterà poi ferito in modo grave con un colpo di pistola alla testa, ingaggia una colluttazione con il vigilante e poi si dà alla fuga. Nel cortile però, come dirà qualche ora più tardi in caserma la guardia giurata, i complici provano a investirlo con l’auto e così parte un colpo che tuttavia colpisce il malvivente. «Hanno provato a investirmi e così mi sono difeso», dirà il vigilantes ai carabinieri. Gli altri tre ladri, dopo la sparatoria, lasciando il compagno in terra, fuggono. Soccorso d’urgenza è stato trasferito all’ospedale San Filippo Neri. In serata è stato portato in sala operatoria. Le sue condizioni sono disperate.
L’appartamento che la banda aveva provato a svaligiare è di proprietà di un medico che ieri sera non era in casa quando è accaduto tutto. C’era però una donna, che il professionista ospita da qualche tempo e che per alcuni momenti è rimasta in balia dei malviventi. Poi l’intervento del vigilante. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti.