“Volevo morì”: il fuorionda di Meloni provoca l’autogol di Repubblica: il video piazzato vicino al Papa “aggravato”
Giorgia Meloni termina il suo intervento in video collegamento al Cpac, la convention dei Conservatori americani. Dalla regia le dicono che l’audio e chiuso e non si accorge che il microfono è rimasto aperto e le scappa una colorita battuta in romano, che diventa rapidamente virale.
“Volevo morì” accanto al Papa: che gaffe a Repubblica
La premier italiana dopo il discorso, durato poco meno di un quarto d’ora, al Cpac Al termine dell’intervento alla Convention dei conservatori americani durato poco meno di un quarto d’ora, la premier Meloni scende dal leggio, e – dopo aver chiesto un parere sul discorso appena pronunciato – si lascia scappare un «volevo morì». L’audio del video è, infatti, rimasto acceso e la telecamera ha, così, ripreso il fuorionda della premier.
Niente di sconvolgente, ma basta per dare miccia ai cannoni social e ai siti d’informazione, soprattutto quelli più ostili alla premier. Tra i primi a riportare il fuori onda, coerentemente con la linea editoriale che registra una particolare predilezione per audio e video rubati, è Fanpage, che ha pubblicato il video accompagnandolo con una sintesi dell’intervento della premier in chiave ovviamente demonizzante. Sui social, il video del fuori onda, come fosse un audio sconvolgente, è stato ripreso in particolaredalle pagine dedicate a Conte e al Movimento 5 Stelle.
La gaffe di Repubblica sul fuorionda della Meloni
C’è poi chi coglie l’occasione del fuori onda della Meloni per attaccarla a sproposito sulla sua amicizia con “sovranisti e neonazisti a stelle e strisce”. Altri tirano in ballo la guerra in Ucraina, in un polpettone che dà la stura allo sfogatoio. La finestra sul porcile (social) offre anche battute sapide. Come quella di Vittorio Zambardino, storica firma di Repubblica, che (dalla sua prospettiva, a sinistra) sintetizza: “Volevo morì” dice la nostra presidente del consiglio alla fine del suo discorso alla convention trumpiana. E sapesse noi”.
Ma il record (del cattivo gusto involontario) appartiene a Repubblica. Un utente evidenzia la stridente contraddizione della sua home page: “La frizzante prima pagina di Repubblica che accanto al Papa in fin di vita affianca una sorridente Meloni col suo “volevo morì”. Insomma, a una gaffe innocente un’altra gaffe, (vogliamo credere) altrettanto innocente, ma decisamente ancora più imbarazzante.
