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Ai liceali piace il greco. La “gara” di Molfetta vinta da uno studente di Altamura, sul podio due campane

L'iniziativa Apó Skenes

Ai liceali piace il greco. La “gara” di Molfetta vinta da uno studente di Altamura, sul podio due campane

Cultura - di Felice Massimo De Falco - 4 Marzo 2025 alle 15:31

Contro l’avanzare delle tecnologie e del sapere prettamente scientifico, c’è una pietra miliare che viene dagli albori della lingua e che stenta a perire, ed è lo studio del greco all’interno dei licei italiani. E pare che i nostri liceali abbiano una speciale dedizione per questa materia, a dispetto di chi vorrebbe una scuola “progressista” che faccia a meno delle origini su cui si fonda la nostra civiltà. A Molfetta, in provincia di Bari, presso il Liceo Einstein, si è tenuto il primo certamen nazionale di Greco, Apó Skenes, al quale hanno partecipato migliaia di studenti provenienti da tutta Italia, selezionati dalle scuole di provenienza in base alle capacità e al merito dimostrati. Si trattava di tradurre dal greco testi di teatro come l’Antigone di Sofocle.

L’iniziativa è stata ideata dalla neonata Associazione culturale “Per Cia Vangi Drago”- Stadium, Classici nel presente. La commissione giudicante che ha fatto da Comitato Scientifico è stata presieduta dall’importante grecista F. Montanari dell’Universita di Genova, autore del vocabolario GI. A vincere la gara di traduzione è stato Daniele Giannuzzi, del Liceo Cagnazzi di Altamura. Terzi classificati al certamen in ex aequo, lo studente del liceo Socrate di Bari, Pierantonio Valentini, e Matteo Nardone, appartenente al Liceo Bronghi-Rosmini di Lucera, in provincia di Foggia. L’agone ha visto protagoniste anche le liceali campane, provenienti dal Liceo Classico Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco (Na). Si tratta di Chiara del Gesso e Carmela Sullo, alunne della IV A, entrambe salite sul podio a pari merito come seconde. Le ragazze si sono cimentate nella traduzione e commento di Antigone coniugandolo con le eroine dei giorni nostri. Inizialmente dovevano esser attribuiti solo 3 premi: 800 euro al primo posto, 700 al secondo posto e 500 al terzo. Entusiaste le ragazze premiate : “Questo ἀγών è stato per noi un’esperienza incredibile, un caleidoscopio di emozioni indimenticabili, che ci ha permesso di riscoprire il mondo classico. Con questa tragedia, Sofocle presenta per la prima volta la figura di Antigone, lo spirito ribelle del debole che insorge contro il forte, ancora oggi vivo in moltissime donne che, con il loro impegno civile, sulla scia di Antigone, continuano a lottare per i diritti umani e naturali. Condividiamo pienamente quanto affermato dal prof. Franco Montanari, “le lingue classiche camminano bene sulle gambe moderne”.
Il Liceo Imbriani non è nuovo a vittorie simili negli agoni nazionali di traduzioni di greco e latino. Dietro questi successi, c’è la figura di una “coach speciale”, la professoressa Luisa Campana, insegnante di greco e latino, molto dedita, assieme alla preside Maria Iervolino, nel tramandare il valore dei classici. Dice Campana: “Il latino e il greco sono le lingue del pensiero, del ragionamento, della nostra identità culturale. Come sostiene il nostro ministro Valditara, le lingue classiche  vanno coltivate e valorizzate per affrontare con radici salde le sfide del futuro”. E poi aggiunge: “Antigone, nata per condividere l’amore non l’odio, pagherà la ribellione con la morte. Ma col suo gesto ci ricorda che esiste qualcosa di grande. Ogni volta che la leggiamo, questa indimenticabile eroina di Sofocle chiede a ognuno di noi ‘E tu, per cosa vivi’? Questa è la magia dei classici: fanno domande scomode e profonde, come gli amici veri”.

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di Felice Massimo De Falco - 4 Marzo 2025