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Al via a Parigi il summit dei “volenterosi”. L’arrivo di Meloni all’Eliseo accolta da Macron (video)

Ucraina

Al via a Parigi il summit dei “volenterosi”. L’arrivo di Meloni all’Eliseo accolta da Macron (video)

Oltre all'Italia le delegazioni di 30 Paesi. Sul tavolo del summit la prosecuzione degli aiuti militari a Kiev e un cessate il fuoco completo. Zelensky: l'Europa deve dimostrare che può difendersi". L'affondo di Mosca: piani militari di Francia e Gran Bretagna mascherati da peacekeeping

Politica - di Sara De Vico - 27 Marzo 2025 alle 13:10

Al via il summit ‘della coalizione dei volenterosi’ a Parigi sul dossier Ucraina. L’Italia è presente al vertice promosso da Francia e Gran Bretagna con la premier Giorgia Meloni, insieme a una trentina di capi di Stati di Paesi alleati di Kiev, non solo europei ma anche del Commonwealth e dell’Asia.

Meloni arriva all’Eliseo accolta dal presidente Macron

Al suo arrivo all’Eliseo la premier è stata accolta, nel cortile della presidenza, dal presidente Emmanuel Macron che le ha stretto la mano alla premie. Poi Meloni si è avviata verso l’interno del palazzo dell’Eliseo dove si tiene il vertice.  Prima dell’inizio dei lavori ha avuto un breve colloquio con Ursula von der Leyen. “Stiamo lavorando per rafforzare la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa nel suo complesso. Il punto di partenza è rafforzare l’Ucraina per difendersi. Abbiamo anche bisogno di un piano comune e a lungo termine. Questo è il nostro piano Readiness 2030”. Così su X la presidente della Commissione Ue prima dell’inizio del vertice al quale prendono parte 31 paesi. Meloni ha avuto poi avuto uno scambio di battute anche con la premier danese Mette Frederiksen prima dell’avvio del vertice.

Zelensky: L’Europa deve dimostrare che può difendersi

Presente al summit anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, già ricevuto ieri sera all’Eliseo. Fra i partecipanti, oltre Meloni il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Olaf Scholz,  il vicepresidente turco Cevdet Yilmaz, il capo della Nato, Mark Rutte, e i vertici dell’Unione europea. “L’Europa può difendersi. Dobbiamo dimostrarlo”, ha scritto Zelensky sui social, accompagnando il suo messaggio con la foto di famiglia dei leader presenti a Parigi.

Sul tavolo gli aiuti militari a Kiev e il cessate il fuoco completo

La presidenza francese ha parlato di un ordine del giorno della riunione articolato attorno a 4 grandi punti. Il proseguimento degli aiuti militari all’Ucraina e il contributo di ogni paese. Le modalità di un cessate il fuoco “completo”. La preparazione di un potenziale “dopo-tregua” e le condizioni del dispiegamento di una forza europea in Ucraina per garantire la pace. Un’iniziativa proposta e fortemente voluta dalla coppia franco-britannica che vede la contrarietà dell’Italia, confermata dal vertice di ieri a Palazzo Chigi tra Meloni, Salvini e Tajani. Immediatamente prima dell’inizio del vertice il presidente francese ha telefonato a Donald Trump, secondo quanto si apprende da fonti dell’Eliseo. Stando alle stesse fonti, Macron si è trattenuto brevemente con Zelensky, Starmer, e Rutte.

Mosca: piani militari Francia-Gb mascherati da peacekeeping

Sul vertice di Parigi piomba l’attacco di Mosca. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riposta la Tass,  ha dichiarato che il Cremlino è “categoricamente contrario” al dispiegamento di militari di Paesi Nato in Ucraina. “Londra e Parigi continuano a escogitare piani per l’intervento militare in Ucraina. Tutto questo è mascherato da una sorta di missione di mantenimento della pace”.

 

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di Sara De Vico - 27 Marzo 2025