
Missione nello spazio
Allunaggio riuscito, il ricevitore LuGre è acceso. L’orgoglio di Meloni: grande successo italiano
È stato acceso l’esperimento italiano “LuGRE”, atterrato ieri mattina alle 9:34 ora italiana sulla superficie della Luna a bordo del lander “Blue Ghost” della società privata statunitense Firefly Aerospace. Fonti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) hanno confermato a AGEEI/Aerospazionews che, dopo essere rimasto spento durante la fase di discesa sulla superficie selenica, lo strumento “è stato acceso” intorno alle 8 di mattina ora italiana “e funziona regolarmente”. L’acquisizione dei dati durerà come previsto 24 ore e permetterà di osservare i risultati in modo continuo”.
Meloni: Lugre è simbolo dell’eccellenza italiana
«Il ricevitore LuGRE, simbolo dell’eccellenza tecnologica spaziale italiana, ha raggiunto la Luna a bordo del lander Blue Ghost. Festeggiamo un grande successo, frutto di una straordinaria sinergia tra pubblico e privato – in particolare tra ASI, Qascom e Politecnico di Torino – che rafforza il ruolo di primo piano dell’Italia nel panorama spaziale internazionale. Il Governo continuerà a sostenere lo sviluppo del settore spaziale, l’innovazione e la ricerca, per garantire all’Italia ambiziosi traguardi, confermando la vocazione italiana a farsi promotrice di eccellenza e progresso nel mondo». Lo scrive la premier Giorgia Meloni sui social.
Il ritardo dell’accensione ha allarmato la base
L’accensione di “LuGRE”, prevista inizialmente circa 8 ore dopo il touchdown (cioè intorno alle 17:30 di ieri ora italiana), ha dovuto subire un notevole ritardo a causa del prolungarsi dei tempi di attivazione di altri strumenti Usa presenti sul lander. Nella notte, Firefly Aerospace aveva confermato sui social il dispiegamento dell’antenna in banda X del “Blue Ghost”, precisando che consentirà di “effettuare più rapidamente il downlink di immagini e video ad alta definizione e di trasmettere i dati scientifici del carico utile sulla Terra”. Il lander avrà a disposizione 16 giorni di luce solare per operare dal sito di allunaggio nel Mare delle Crisi, evitando il congelamento dovuto alle temperature estreme della notte lunare.
L’esperimento “LuGRE” (Lunar GNSS Receiver Experiment) – realizzato dalla società veneta Qascom per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), nell’ambito di un programma di collaborazione con la NASA e con il Politecnico di Torino – è capace di ricevere i segnali dei sistemi di navigazione satellitare terrestri “GNSS” (Global Navigation Satellite System), che saranno fondamentali per le future missioni lunari e per l’esplorazione spaziale profonda.