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papa invisibile

Mai successo in due secoli

Bergoglio al ventesimo giorno di ricovero al Gemelli: sui media ora si parla di “Papa invisibile”

Cronaca - di Penelope Corrado - 6 Marzo 2025 alle 09:06

“La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta ancora riposando”. È l’aggiornamento pressoché identico agli altri, diffuso la mattina del 6 marzo dal Vaticano su Bergoglio, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio scorso per una polmonite bilaterale. L’ultimo bollettino medico serale di mercoledì 5 marzo spiegava che ”il Santo Padre è rimasto stazionario senza presentare episodi di insufficienza respiratoria. Come programmato, durante il giorno, ha effettuato l’ossigenoterapia ad alti flussi e nella notte” come accaduto anche per le due precedenti notti scorse ed “e’ stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva” con la maschera. Il Santo Padre – spiegava sempre il bollettino di ieri sera – “ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva. Ha trascorso la giornata in poltrona. In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata”.

Il Papa si può muovere, può camminare ma, come il Vaticano ha scelto di non dare comunicazione in alcun modo del Papa malato. Non lo ha fatto tramite video, tramite foto e neanche tramite messaggi audio. Tutti ricordano Giovanni Paolo II che anche in condizioni di evidente infermità scelse di esporre al mondo la sua malattia. La scelta del pontefice argentino, così mediatico da intervenire ai talk show leggeri (da Fabio Fazio al video messaggio al Festival di Sanremo) va in apparente contraddizione con questa netta inversione di rotta. Un “Papa invisibile” definito oggi dai quotidiani Il Foglio e il Messaggero.

È diventato il Papa più invisibile degli ultimi due secoli

Come scrive Franca Giansoldati sul Messaggero, «nell’unica conferenza stampa fatta dai medici del Gemelli aveva risposto irritato: «Ma voi fareste vedere vostra madre novantenne in pigiama?» I commenti che si accumulano, a qualsiasi latitudine e vengono amplificati dai social, sono sempre più consistenti. È ragionevole pensare che il pontefice mostri un certo pudore sul suo stato ma ha ormai toccato il record del Papa con il più alto giorno di “invisibilità” degli ultimi due secoli».

Può telefonare ma nessun messaggio audio ai fedeli

Bergoglio, che è ricoverato da tre settimane, si presume sia normale che abbia avuto delle ricadute sulla funzionalità articolare e sul tono muscolare. La complessità del quadro clinico ovviamente resta e la prognosi rimane riservata. Ma per la polmonite, fonti vaticane, confermano che “e’ in una fase di sviluppo normale”, “di normale evoluzione di una polmonite che viene trattata”. Per la sua valutazione ci vuole tempo e pazienza e la stabilita’ di tutti gli indicatori (valori del sangue, cardiaci e funzionalità dei reni), seppur nelle complessita’ generale, e’ un elemento positivo. Il Papa oggi ha trascorso la giornata in poltrona e nella mattina, nell’appartamento privato al decimo piano del Gemelli, ha partecipato al rito della benedizione delle Ceneri che gli sono state imposte dal celebrante, quindi ha ricevuto l’Eucarestia. Successivamente, viene riferito, il Pontefice si è dedicato ad alcune attività lavorative. Sempre durante la mattina Bergoglio ha chiamato padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza. Nel pomeriggio invece ha alternato il riposo al lavoro. La domanda che si pongono i fedeli di tutto il mondo, dopo venti giorni che il Papa è invisibile, è inevitabile: se è in grado di parlare al telefono perché neppure un messaggio audio ai fedeli?

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di Penelope Corrado - 6 Marzo 2025