
Al cinema dal 20 marzo
Biancaneve, la favola è al contrario: la regina cattiva è davvero la più bella del reame
Non è ancora arrivato nelle sale, ma è già diventato un caso politico e ideologico il nuovo film della Disney che ha riscritto la favola di Biancaneve e a far discutere è anche la regina cattiva, ma che è troppo bella rispetto alla protagonista. La più classica e, fino oggi, quasi intoccabile delle fiabe. La storia che ha appassionato generazioni di tutto il mondo, è stata stravolta in modo a dir poco imbarazzante.
Tra la regina Gal Gadot e Biancaneve non c’è partita estetica
La furia woke e “politicamente corretta” non ha risparmiato neppure la più banale delle verità della favola. Chi era la più bella tra la regina cattiva e la protagonista, un tempo dalla pelle “bianca come la neve”? Nessun bambino aveva mai nutrito dubbi a tal riguardo. Anche le matite dei disegnatori arruolati per il cartone animato da quel gran genio di Walt Disney, avevano approntato immagini che non davano adito a equivoci.
Tra i “creativi” che operano alla Disney stavolta qualcuno ha pensato che era troppo banale mettere una bellissima e giovane protagonista e una regina dalla bellezza ormai sfiorita. Quindi hanno fatto una scelta che neanche l’ultimo addetto casting di Cinecittà sotto i fumi dell’alcol sarebbe riuscito a fare. Regista e produzione hanno infatti arruolato nella parte della regina malvagia una delle attrici più belle del momento, Gal Gadot. Sarebbe stato difficile competere per chiunque, ma scegliere Rachel Zegler è stato un azzardo da montagne russe. Anzi, una vera e propria provocazione. Obiettivamente, questa Biancaneve non può essere la più bella del reame nè tantomeno più bella di questa regina.
Non ditelo a Vannacci: anche la favola Disney è al contrario
Per dirla con il generale Vannacci, questa versione di Biancaneve incarna alla perfezione il mondo al contrario dell’omonimo libro. Stavolta, al contrario è la favola. Per non parlare delle polemiche montate sulle posizioni delle attrici (la Gadot, che è israeliana e la Zegler che è filo palestinese). Lascia da pensare anche la promozione in sordina della pellicola. Sembra infatti che negli studios disneyani nessuno dia molte speranze a questo adattamento cinematografico. Rischia infatti di diventare l’ennesimo flop della Disney, dopo le controverse edizioni de La Sirenetta e il disastroso The Marvels, realizzato tutto al femminile e che ha invece rappresentato un record negativo negli incassi del cosiddetto MCU (universo degli eroi della Marvel). Come andrà questa Biancaneve? Dal 20 marzo arriva anche nei cinema italiani. Il giudizio finale, come al solito, spetta al pubblico, lui sì sovrano e implacabile. Più della regina cattiva di Biancaneve.