
Guerriglia arcobaleno
Caos al Parlamento ungherese: la sinistra contro il veto sul Gay accende i fumogeni in aula (video)
Dopo il divieto della marcia annuale per il “Gay pride” in Ungheria, le opposizioni di sinistra si sono scatenate al Parlamento ungherese accendendo fumogeni colorati per protestare contro il nuovo provvedimento. Allo stesso tempo, gli organizzatori della grande adunata gay non hanno perso tempo a definire la legge come un tentativo di censurare le critiche nei confronti del governo di destra, parlando addirittura di “Fascismo”. Eppure, la normativa contro la “Marcia dell’orgoglio lgbtq+” è stata presentata dal partito Fidesz di Viktor Orbàn con lo scopo di “proteggere i bambini” dalle derive woke: la legge ungherese prevede infatti il divieto di “mostrare o promuovere” l’omosessualità ai minorenni. Inoltre, la nuova regolamentazione garantirà alle forze dell’ordine l’utilizzo delle telecamere per il riconoscimento facciale, con la finalità di individuare chiunque partecipi alle dimostrazioni illegali.
La sinistra non accetta il veto sul gay pride e accende i fumogeni al Parlamento ungherese
Gli esponenti della sinistra ungherese hanno inquinato l’aria del Parlamento a causa dell’utilizzo dei fumogeni: alcuni dei loro colleghi, infastiditi dal forte odore causato dal fumo, hanno messo le mani davanti al volto per evitare l’inalazione. Il moderatore della seduta ha raccomandato ai presenti di mantenere la calma, senza cedere alle provocazioni provenienti dai banchi dell’opposizione e continuando a parlare del provvedimento per arrivare almeno all’annuncio della nuova modifica. Nel frattempo, i parlamentari di sinistra hanno continuato a protestare senza considerare minimamente le raccomandazioni e le parole del relatore, ma alla fine il provvedimento è passato con gli applausi della maggioranza dei parlamentari.