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C’è vita oltre la vita? Allo studio 40mila esperienze di pre-morte. Gli esperti: “Serve un approccio scientifico”

Il convegno a Roma

C’è vita oltre la vita? Allo studio 40mila esperienze di pre-morte. Gli esperti: “Serve un approccio scientifico”

Cronaca - di Robert Perdicchi - 10 Marzo 2025 alle 17:30

Negli ultimi 10 anni 40mila persone hanno dichiarato di aver vissuto esperienze di pre-morte. Dare concretezza a questi fenomeni, capirli e conoscerli, trovare risposte scientifiche a questi vissuti è l’obiettivo di un gruppo multidisciplinare di fisici, medici che si sono confrontati nel corso del convegno ‘Le esperienze di pre-morte (Nde). Fenomenologia e cambiamenti’, presso il Centro Studi Americani di Roma. “La scienza deve fare la sua parte per dare concretezza a questi fenomeni, capirli e conoscerli. È un obiettivo arduo, ma ci riusciremo”, ha detto all’Adnkronos Francesco Sepioni, medico di emergenza-urgenza presso Asl Umbria 1 e autore del libro “Al Confine con l’Aldilà”, che ha moderato l’incontro. L’incontro ha voluto affrontare un tema complesso e affascinante come quello delle esperienze di pre-morte (Near-death experiences, Nde), delle esperienze extracorporee (Out-of-Body experiences, Obe), non tralasciando la fenomenologia e i cambiamenti del soggetto successivamente all’esperienza in oggetto. Fenomeni che, pur essendo stati documentati in varie culture ed epoche storiche, continuano a suscitare grande interesse sia nel mondo scientifico che in quello religioso. “Ci sono 3 casi documentati e comprovati a livello scientifico – spiega Sepioni – Uno, risalente al 2011, ha avuto come protagonista una persona intubata, priva di attività cardiaca e respiratoria, che incredibilmente ha visto e sentito la propria rianimazione. La persona, dopo essersi ripresa, ha raccontato le parole dei medici che lo rianimavano e ha perfino indicato dove era stata messa la protesi dentaria che un’infermiera aveva rimosso dalla sua bocca”.

Cosa sono le esperienze pre-morte

Le esperienze pre-morte (chiamate anche esperienze di pre-morte o NDE, dall’inglese Near Death Experiences) -ben raccontate nel capolavoro di Clint Eastwood “Hereafter” (in alto la locandina) – sono vissuti che alcune persone riferiscono di aver avuto prima o durante un episodio di morte clinica temporanea o di arresto cardiaco. Queste esperienze si verificano quando una persona sta per morire o è tecnicamente morta per un breve periodo, ma poi viene rianimata. Le esperienze pre-morte possono variare molto da persona a persona, ma ci sono alcuni temi comuni che vengono descritti, come:

  1. Senso di pace o serenità – Molti riferiscono di aver provato un’incredibile sensazione di calma e tranquillità.
  2. Sospensione del corpo – Alcuni raccontano di essersi visti da fuori del proprio corpo, in una sorta di “esperienza extracorporea”.
  3. Passaggio attraverso un tunnel – Un altro tema ricorrente è l’immagine di un tunnel che si percorre, con una luce intensa all’uscita.
  4. Incontro con entità o esseri amati – Alcuni riferiscono di aver incontrato persone morte in passato o figure spirituali, come angeli o guide.
  5. Revisione della vita – Alcune persone descrivono una sorta di rivedere la propria vita, spesso con un forte senso di comprensione o di giudizio.
  6. Sensazione di “andare verso la luce” – La visione di una luce brillante è un altro tema comune, spesso associata a un incontro con il divino o con la spiritualità.

Anche se questi fenomeni sono stati studiati in contesti scientifici, non c’è ancora una spiegazione definitiva sul perché alcune persone vivano queste esperienze, e se siano effettivamente il risultato di processi neurologici, psicologici, spirituali o una combinazione di questi. Diverse teorie sono state proposte, tra cui quelle che collegano le NDE a reazioni cerebrali alla morte imminente, a fenomeni di tipo religioso o anche a una risposta psicologica a situazioni estreme. Le esperienze pre-morte sono ancora un argomento affascinante e misterioso sia per la scienza che per la spiritualità.

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di Robert Perdicchi - 10 Marzo 2025