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chiudono in casa la figlia omosessuale, genitori arrestati

Violenza in famiglia

Choc a Napoli, non accettano la relazione omosessuale della figlia, la portano via con la forza e la chiudono in casa: genitori arrestati

Non accettano l’orientamento sessuale della figlia 19enne, fidanzata con una coetanea: dal gps installato nel cellulare della giovane riescono a rintracciarla e vanno a riprenderla, portandola via tra le urla e lo sconcerto dei presenti. Poi la chiudono in casa: ora la coppia di genitori è accusata di sequestro e maltrattamenti in famiglia

Cronaca - di Lorenza Mariani - 10 Marzo 2025 alle 17:54

E pensare che, stante quanto paventato negli attimi più infuocati della discussione, poteva andare anche peggio; e dire che, dopo un analogo precedente che la cronaca ha registrato appena due mesi fa, non ci si aspettava un bis così acceso e ravvicinato. Invece… Con sconcerto e indignazione dei più, a ridosso di quanto accaduto lo scorso 18 gennaio a Napoli, nel quartiere Poggioreale – quando un uomo di 48 anni era finito in manette per maltrattamenti ai danni del figlio 15enne di cui non aveva accettato l’orientamento sessuale e, all’apice dello scontro, lo aveva aggredito con una chiave inglese – lo choc torna a rinnovarsi a Ercolano.

Dove due coniugi quarantenni, genitori di una 19enne, sono stati arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. All’origine delle accuse e del fermo, ancora una volta, l’incapacità di accettare l’omosessualità della figlia, e la sua relazione sentimentale con una coetanea. Ma procediamo con ordine.

Chiudono in casa la figlia omosessuale: genitori arrestati per sequestro e maltrattamenti

Partiamo dall’epilogo di questa vicenda che ha profondamente turbato l’opinione pubblica: una storia cominciata da tempo ma che ieri, con una richiesta d’aiuto arrivata al 112, è arrivata a un drammatico epilogo. Sì, perché la relazione in corso tra la figlia 19enne della coppia arrestata ad Ercolano, e una 20enne, non era mai stata tollerata dai genitori della giovane: mamma e papà che hanno rispettivamente 47 e 43 anni, e sono entrambi incensurati.

Ieri, poi, l’apice dello scontro in famiglia che – segnala l’Adnkronos – in precedenza avevano già minacciato le ragazze di dare fuoco all’abitazione della 20enne, e per questo motivo le due avevano trovato ospitalità da una loro amica. Ma per i due genitori non era ancora abbastanza: così, dopo aver installato un gps nel cellulare della figlia, decisi a riportare la ragazza a casa, i due si sono fatti trovare fuori del palazzo dove hanno intercettato le due giovani. A quel punto, dopo aver prelevato con forza la propria figlia tra le urla dei presenti, le hanno strappato lo smartphone dalle mani e l’hanno trascinata fino a metterla in auto per poi andare via.

Non accettano l’orientamento sessuale della figlia e la riportano a casa con la forza

La scena non è sfuggita alle telecamere della videosorveglianza presenti all’esterno dell’abitazione che l’hanno puntualmente registrata. Immagini e filmati che i carabinieri intervenuti dopo hanno acquisito e visionato. Pertanto, sentito il racconto e visti i filmati, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco sono intervenuti a casa della 20enne prelevata poco prima dai suoi genitori, dove equipaggiati a dovere, hanno anche attivato la bodycam. Ma non ci sono sequenze video o le testimonianze oculari dei malcapitati che hanno assistito a quelle scene da brivido: prima dell’irruzione, infatti, i militari hanno sentito le urla e il pianto di una donna provenire dall’interno dell’appartamento.

La denuncia della giovane e il racconto di altri episodi di violenza

Una volta entrati, quindi, i carabinieri hanno constatato la presenza della vittima che, riportata a casa con veemenza. E obbligata a stare lì, al momento dell’arrivo dei militari stava piangendo disperata sul divano tra le braccia della nonna materna. Con il divieto assoluto di uscire e di avere contatti con l’esterno. A quel punto, però, ascoltata la denuncia della 19enne – che alle forze dell’ordine ha raccontato la sua storia. E che, ai fatti appena avvenuti, ha anche aggiunto il resoconto di altri episodi di violenza, percosse e minacce, a sua detta agite dai genitori per costringerla ad interrompere la sua relazione – il padre e la madre della 19enne sono finiti in manette per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. E un attimo dopo, la vittima ha deciso di lasciare la propria abitazione.

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di Lorenza Mariani - 10 Marzo 2025