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L’exploit iperbolico di Claudia Fusani da Del Debbio

Senza pudore

Claudia Fusani paradossale pur di difendere Prodi: e viene giù lo studio di Rete 4. Il primo a insorgere è Del Debbio (video)

L'exploit iperbolico della giornalista a "Diritto e Rovescio" scatena la contrarietà e l'ilarità del pubblico e motiva le risposte indignate del conduttore e di Maurizio Belpietro. Dagli spalti partono boati di contestazione per l'ospite in collegamento e applausi per chi la asfalta

Politica - di Giulia Melodia - 29 Marzo 2025 alle 17:56

Claudia Fusani e la difesa dell’indifendibile: potrebbe intitolarsi così il siparietto andato in onda giovedì sera nell’ultima puntata di Dritto e Rovescio, quando la giornalista si è arrampicata sugli specchi e verso l’infinito e oltre in favore di Romano Prodi (ed è stata platealmente asfaltata da Del Debbio e Belpietro. Oltre che dai boati e dagli applausi alle repliche di conduttore e commentatore in studio, scrociati a profusione alle affermazioni dell’ardita ospite in collegamento…

Prodi, Claudia Fusani in tv si lancia in una disperata arringa difensiva

Tutto comincia con un iperbolico: «È ufficiale che Romano Prodi fa veramente paura al centrodestra»: è partita spingendosi fin nell’assurdo Claudia Fusani, asserendo cotanta verità rivelata tirata fuori dalla (sua) tasca e sbandierata a favore di telecamera in collegamento con Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio su Rete 4, riferendosi al gesto dell’ex premier, che ha agguantato e tirato la ciocca di capelli di Lavinia Orefici, inviata di Quarta Repubblica, quando gli è stata fatta una domanda che il Professore non riteneva congrua (comoda?) sul Manifesto di Ventotene.

E nello studio di Rete 4 si scatena il putiferio

Allora sì, sembra proprio il caso di dirlo: certi momenti impongono riflessioni e polemiche reiterate, come certe serate televisive regalano spettacoli inaspettati. Momenti di pura comicità involontaria che confermano, se mai ce ne fosse bisogno, come certi giornalisti siano ormai ridotti a tristi megafoni del potere progressista. E allora torniamo all’ultima puntata di Dritto e Rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio, dove la giornalista Claudia Fusani – non nuova a farsi notare per i paradossi che sovente accompagnano le sue osservazioni o le sue domande in conferenza stampa – e che stavolta ha davvero tentato l’impossibile con una difesa di bandiera di Prodi, pizzicato a tirare i capelli all’inviata Mediaset.

Da Prodi l’inaccettabile gesto. Da Claudia Fusani una delle più imbarazzanti difese d’ufficio…

Una scena surreale (per non ripetere altro che abbiamo già scritto a riguardo), quella dell’ex premier, che con fare e toni da grande statista e sapiente conoscitore della storia, si è reso protagonista di un gesto tanto discusso quanto inaccettabile. A cui la pezza (tardiva) è sembrata al livello della reazione iniziale: una “scusa” non proprio tempestiva e forzata, arrivata solo dopo essere stato smascherato. Ma, ancora più surreale, ci sembra il tentativo disperato di chi, come Claudia Fusani, tenta – e prova ancora – a minimizzare l’accaduto. Un’impresa impossibile, insomma, che pare non aver scoraggiato alcuni irriducibili soloni dem, e che di sicuro non ha impedito alla giornalista di lanciarsi in una delle più imbarazzanti difese d’ufficio mai viste in tv.

E sugli spalti tv monta la protesta (e l’indignazione)

Sì, perché a sfregio ormai acclarato, mentre tutti in studio restavano basiti di fronte alle immagini inequivocabili, la Fusani si è lanciata in un’arringa degna di un avvocato d’ufficio disperato: «Ma su, Prodi è una persona perbene, non c’era alcuna intenzione violenta, è stata una cosa goliardica!» ha provato a buttarla in caciara l’ospite in collegamento… Una frase che ha fatto sobbalzare gli spettatori e ha scatenato l’immediata reazione di Del Debbio, che con il suo stile tagliente ha gelato la giornalista: «Quindi se fosse stato un altro politico, magari di centrodestra, avrebbe avuto lo stesso trattamento?»

Deflagra un coro di “no” e di “buu”

Poteva già bastare sinceramente. E invece: il momento clou è arrivato quando a rincarare la dose è stato Maurizio Belpietro, che con sguardo ironico e tono pungente ha inchiodato la Fusani alle sue contraddizioni: «Quindi secondo lei adesso tirare i capelli a una giornalista è una cosa goliardica? Dovremmo ridere?»… Un silenzio imbarazzato è calato sullo studio, spezzato un istante dopo da un fragoroso applauso scoppiato tra gli spalti del set televisivo, condito da sonori  cori di “no” e di “buu”.

Prodi e l’iperbole di Claudia Fusani sul «trappolone pazzesco»…

Già questo poteva bastare, ma la supersonica cronista ha proseguito. «Esprimo la mia solidarietà alla collega perché credo che questa vicenda sia diventata un’altra cosa rispetto al fatto che è stato, ma solidarietà anche a Romano Prodi, finito in un trappolone pazzesco», ha commentato con lo studio che rumoreggiava e gli altri invitati ormai attoniti… Secondo lei, infatti, «a una domanda del genere un’altra persona non avrebbe risposto. Ti cito Oscar Wilde quando diceva che non bisogna perdere tempo con i provocatori perché ti portano al loro livello e poi sono più bravi di te. Ed è esattamente quello che è successo»…

La giornalista si arrampica sugli specchi e arriva finanche a citare Oscar Wilde

Oscar Wilde, complottismi mediatici, retroscena impossibili… Che altro? Così a quel punto la Fusani, ormai senza argomenti, ha tentato di cambiare discorso, cercando di svicolare con la solita litania sulle “strumentalizzazioni della destra”. Ma il danno era fatto. Serviva solo la firma in calce: e l’ospite in collegamento non ha mancato di apporla, provando ad accreditare ancora un’ultima iperbole: «Se avessero tirato i capelli a me, io gli avrei fatto una carezza»…

Del Debbio e Belpietro la spianano in due mosse

Il pubblico però a quel punto aveva già capito tutto: quando a compiere certi gesti è qualcuno della sinistra, tutto viene minimizzato e giustificato. Se fosse stato un politico di centrodestra, apriti cielo: sarebbe partita la gogna mediatica, con titoloni indignati e richieste di dimissioni. La realtà è che l’informazione di sinistra è sempre più in difficoltà quando si tratta di difendere i suoi beniamini, costretta a contorsioni retoriche imbarazzanti che vengono regolarmente smascherate da chi, come Del Debbio e Belpietro, non ha paura di dire la verità.

Il video postato da FdI

Così alla fine, l’unico vero risultato ottenuto dalla Fusani è stato quello di mostrare, una volta di più, l’ipocrisia di un certo giornalismo di sinistra. Una serata da dimenticare per lei, ma un grande spettacolo per chi ancora crede nella libertà di parola. Nella coerenza dell’informazione. E nella buona educazione che dovrebbe disciplinare anche i rapporti tra politica e giornalismo. Ma se a qualcuno ancora sfuggisse qualcuno di questi passaggi, come ricorda anche Libero in un servizio sulla vicenda, il video dell’intervento della Fusani in tv è stato rilanciato dall’account di FdI su Facebook. E nel post si legge: «Era già difficile difendere Prodi quando il video non era integrale, figuriamoci adesso. Cara sinistra, abbiate pazienza e un po’ di decenza: fatela finita». Caliamo il sipario…

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di Giulia Melodia - 29 Marzo 2025