
L'inchiesta
Coltellate a un altro immigrato nella parrocchia “dell’accoglienza” di don Biancalani: arrestato un nigeriano
Un 33enne nigeriano è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio ai danni di un 31enne gambiano nei locali della parrocchia di Vicofaro a Pistoia, dove il parroco don Massimiliano Biancalani ospita da tempo un centro di accoglienza per migranti oggetto di controversie e polemiche. Il fermo è stato operato dai carabinieri della stazione di Pistoia il 28 febbraio (ma se ne è avuta notizia solo oggi) eseguendo il decreto di fermo emesso dalla Procura.
Il fatto di sangue nella parrocchia di don Biancalani
Le indagini, condotte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura, hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi risalenti al 25 febbraio scorso. Intorno alle ore 21:00, nelle pertinenze della struttura parrocchiale, era scaturita una lite per futili motivi tra i due migranti ospiti. La discussione era rapidamente degenerata, spiegano i carabinieri in un comunicato, in una colluttazione caratterizzata da due azioni distinte ma susseguenti nel corso della quale, secondo le risultanze investigative”, il nigeriano avrebbe prima colpito con un coltello, rimanendo ferito ad una spalla (prognosi di 14 giorni), per poi replicare ferendo il gambiano alla gola (denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni personali aggravate) alla gola.
Il ferito alla gola è stato trasporto in codice rosso presso il pronto soccorso dell’ospedale Pistoia e in un secondo tempo all’ospedale di Prato dove i sanitari lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico d’urgenza per rimuovere un ematoma formatosi nel collo. La prognosi al momento del ricovero era stata definita riservata.