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Conte contro “Israele criminale” ed ebrei “complici”. Sepolto dalle critiche, Malan: parole razziste

Bufera sul leader M5S

Conte contro “Israele criminale” ed ebrei “complici”. Sepolto dalle critiche, Malan: parole razziste

Politica - di Elsa Corsini - 27 Marzo 2025 alle 19:17

Giuseppe Conte nel suo iperattivismo finisce nella bufera. Nessun titolo sulla manifestazione del 5 aprile, annunciata con rulli di tamburo, che ha già mandato in corto circuito i dem. L’ex avvocato del popolo è sui giornali per un attacco web contro gli ebrei  complici di Israele che ha scatenato un polverone. Va bene strizzare l’occhio alla Palestina, va bene stracciarsi le vesti per la pace arcobaleno ma stavolta Giuseppe ha esagerato.  In un video pubblicato qualche giorno fa, il leader del M5S ha attaccato frontalmente il governo di Israele, “reo dello sterminio dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania”. Senza tanti giri di parole lo ha definito un ‘governo criminale”. Per poi attaccare, non c’è da stupirsi, la premier Giorgia Meloni e lanciare un appello “a tutti gli ebrei”. “Dovete assolutamente dissociarvi perché il silenzio qui diventa complicità”. Un fuor d’opera dai toni antisemiti e razzisti.

Conte spara su Israele, “governo criminale”

Sui social è scoppiato il finimondo e il troppo loquace leader 5Stelle è stato subissato di critiche da destra e sinistra. Tra i più duri Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d’Italia. “Incolpare gli ebrei in generale, anzi, ogni ebreo, di quanto viene fatto dal governo di Israele è palesemente un atto di razzismo. Estremamente pericoloso di questi tempi. Ogni ebreo – ragiona Malan – può diventare un bersaglio. In quanto è, a dire del leader del Movimento 5 Stelle, complice di un governo criminale e di sistematico sterminio. Salvo prova contraria, che peraltro non si capisce come si debba esibire”. E ancora: “Il malintenzionato che vuole ‘fare giustizia”, come fa a sapere se l’ebreo che si trova davanti, o l’ebreo proprietario del negozio cui pensa di dare fuoco si è dissociato? Ci sarà bisogno di una stella gialla? La stessa definizione di antisemitismo dice che attribuire a tutti gli ebrei responsabilità per quanto altri ebrei fanno è antisemitismo”. Insomma con la ‘complicità’ non si scherza.

Malan: un atto gravissimo, parole razziste

“Come ha ricordato Ariela Piattelli, direttrice della rivista di cultura ebraica Shalom, affermazioni di questo tipo – incalza il capogruppo di FdI a Palazzo Madama –  armarono moralmente la mano dei terroristi che nel 1982 uccisero un bambino di 2 anni e ferirono decine di altre persone davanti al Tempio Maggiore. Conte non ha neppure accennato all’infame abitudine di Hamas di usare i civili come scudo umano né ha ricordato l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023. Aveva altre priorità che sono sfociate, spero al di là delle sue intenzioni, in ciò che i violenti possono certamente interpretare come un invito alla caccia all’ebreo”.

Anche i dem lo attaccano: dovrebbe chiedere scusa

Critiche a Conte anche dal centrosinistra. L’ex dem Daniele Nahum, oggi di Azione, parla di parole “lesive della dignità dei cittadini italiani di fede ebraica” e chiede al capo dei grillini di ritrattare.” All’interno della comunità ebraica italiana, come in ogni società democratica, esistono diverse posizioni sul conflitto israelo-palestinese. Chiedere una dissociazione collettiva è un atto discriminatorio e irrispettoso“. E ancora: “L’uso di termini impropri come ‘sterminio’ alimenta un clima di odio e mette a rischio la sicurezza dei cittadini italiani di fede ebraica. In una democrazia liberale, la responsabilità è individuale, non siamo mica nella Russia di Putin“.

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di Elsa Corsini - 27 Marzo 2025