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Jasmine Paolini

Sport e identità

Dall’Italia alla Polonia, la tennista Jasmine Paolini conquista tutti: Łódź le concede la cittadinanza onoraria

Intanto, l'azzurra continua a scrivere la storia a Miami: questa sera sfiderà la numero uno mondiale Aryna Sabalenka

Europa - di Alice Carrazza - 27 Marzo 2025 alle 14:11

C’è un’Italia che gioca sotto rete con fierezza e una Polonia che applaude da fondo campo, riconoscendo in quella racchetta tricolore un battito familiare. Jasmine Paolini, astro nascente del tennis italiano, riceverà a breve la cittadinanza onoraria di Łódź. Non una medaglia da esibire, ma un gesto autentico, sentito, che suggella un legame viscerale con le sue radici materne. Un tributo che ci viene raccontato direttamente dal promotore dell’iniziativa, Piotr Cieplucha, figura di spicco della destra polacca, già vice ministro della Giustizia nel governo a guida Diritto e Giustizia (PiS) — alleato europeo di Fratelli d’Italia — e in passato vice governatore del distretto.

“Paolini un’atleta straordinaria”

Oggi consigliere comunale a Łódź, è proprio lui ad aver proposto il conferimento della cittadinanza. «Jasmine Paolini è una delle atlete più straordinarie del panorama internazionale. Tra le migliori tenniste italiane, calca i palcoscenici più prestigiosi del mondo: Wimbledon, US Open, Roland Garros. Ma non ha mai dimenticato le sue origini polacche, legate a Łódź. Sua madre vi ha trascorso l’infanzia e la giovinezza, e sua nonna — che Jasmine visita regolarmente — vive ancora qui», racconta Cieplucha.

Ambasciatrice tra due mondi

Con radici polacche e ghanesi, ma italiana per nascita e scelta, Paolini incarna l’anima cosmopolita della cittadina crocevia di culture. «Sebbene rappresenti l’Italia — prosegue Cieplucha — Jasmine ha più volte sottolineato i suoi legami con la Polonia e con Łódź. È diventata, di fatto, una nostra ambasciatrice nel mondo. Ogni volta che ricorda le sue origini, dà visibilità alla nostra città su scala globale».

Radici che spingono in avanti

Nessuna nostalgia, nessun sguardo al passato. Il gesto della città polacca è carico di orgoglio e visione. «Con impegno e determinazione Jasmine ha raggiunto traguardi straordinari. È un modello per i giovani atleti di Łódź, la prova vivente che i sogni si realizzano con la giusta dedizione e perseveranza», sottolinea il consigliere. Le origini, insomma, non come zavorra ma come slancio verso l’eccellenza.

Più di un simbolo, un legame che resta

«Paolini rappresenta una generazione di italiani con radici polacche che hanno trovato successo all’estero. Łódź non dimentica chi ha un legame con la città, anche se la vita li ha portati altrove. Personalmente, sono colpito dalla sua umiltà e dal suo sorriso. Non l’ho ancora incontrata, ma spero accada presto. Ho presentato la proposta in qualità di consigliere comunale, convinto che sia un riconoscimento dovuto», conclude Cieplucha.

Miami, la notte della consacrazione

Nel frattempo, Paolini non si ferma e continua a scrivere la storia, stavolta da Miami, diventando la prima azzurra a raggiungere la semifinale del torneo. E lo fa, ironia della sorte, battendo proprio una “cugina d’identità”, la polacca Magda Linette, con un secco 6-3, 6-2. Ora la attende Aryna Sabalenka, numero uno del mondo. Un duello da vivere con il consueto sorriso, ormai diventato il tratto distintivo di Jasmine.

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di Alice Carrazza - 27 Marzo 2025