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comitato 7 marzo donne

Rispetto, lavoro, sicurezza

Donne in campo, idee e musica di una ricorrenza “alternativa”. Successo dell’iniziativa del Comitato 7 marzo

Grande partecipazione di pubblico all'iniziativa patrocinata dalla Fondazione Alleanza Nazionale. Il video messaggio di Giorgia Meloni: “Non fatevi relegare nei limiti che un altro ha deciso per voi”

Politica - di Angelica Orlandi - 8 Marzo 2025 alle 17:09

Donne sempre, ben oltre l’8 marzo. Per questo è nato il Comitato Donne 7 marzo, coordinato da Sabrina Valletta e presieduto da Antonella Mattei, che anche quest’anno ha organizzato l’incontro “Donne in campo ieri, oggi, domani” incentrato sul tema “Il rispetto della donna. Passione. Lavoro. Sicurezza”, seguendo il filo rosso della Libertà che lega le donne di ogni epoca. Un appuntamento che come ogni anno è stato coronato da un grande successo di pubblico e da grande entusiasmo. La festa della donna nella giornata “alternativa” del 7 marzo è stata patrocinata dalla Fondazione An e promossa da Domenico Gramazio, direttore di Realtà Nuova.

Il messaggio di Meloni

Il presidente Valentino, ricordando l’esempio di Giorgia Meloni, prima donna presidente del Consiglio, ha consegnato al Comitato 7 marzo la bandiera tricolore col nuovo logo che vede una donna con l’elmo tricolore: un modo “per essere in grado di affrontare ogni tipo di sfida”. Gramazio ha voluto ricordare che “le donne vanno celebrate ogni giorno e sostenute nelle loro battaglie”, per poi lasciare subito la parola alle tante protagoniste della serata. Ad aprire il convegno il videomessaggio del presidente del consiglio rivolto a tutte le donne, che ha scaldato i cuori: “Non fatevi relegare nei limiti che un altro ha deciso per voi”. Un insegnamento che le donne presenti al Circolo Montecitorio hanno bene in mente, dimostrato dalla loro esperienza professionale in ogni campo: dalla vita politica a quella giornalistica, dal mondo dell’arte alle attività mediche, cliniche e sanitarie. La manifestazione è stata condotta dal vicedirettore del Tg2, Maria Antonietta Spadorcia. Suggestiva, all’inizio, la  rievocazione del pensiero di Marie Curie voluta da Sabrina Valletta: una donna che ha sfidato i pregiudizi della sua epoca, ha dedicaro la sua vita alla scienza e al miglioramento della vita umana, imprimendo una svolta decisiva al suo tempo ed a quello a venire.

Il valore della libertà

Ed è stata la libertà che lega le donne di ogni epoca il filo conduttore della serata, sottolineato ancora una volta dalla performance dell’associazione Balli Risorgimentali, diretta da Angela D’Alessandro, attrice e maestra di coreutica che anche nelle passate edizioni ha voluto evidenziare il contributo che le donne hanno fornito al processo culturale dell’Unità d’Italia. Dalle donne di ieri a quelle di oggi con i racconti e le testimonianze dell’impegno e delle difficoltà di donne in politica come Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, e la consigliera regionale Emanuela Mari; donne nel giornalismo come Ada Fichera e Cristina Gimignani; donne nell’arte come la gallerista Alice Falsaperla e la critica Sveva De Felice che ha ricordato la figura di Sofonisba Anguissola, pittrice del ‘500.

Politica, sanità, giornalismo

Donne nella scuola, come la dirigente Agata Gueli e la docente suor Carmela Mascio che ha raccontato anche la sua esperienza di portiere della Nazionale di calcio delle Suore e ha lanciato la sfida per una prossima partita contro il Comitato Donne 7 marzo; donne nella sanità con le dirigenti Patrizia Rodino e Laura Figorilli, il primario Marialuisa Appetecchia, la ricercatrice Elisabetta Volpe e la coordinatrice infermieristica Paola Fiorilli; donne nel sociale con Giusi Giambertone alfiere della tricologia solidale, Maria Stella Giorlandino che da anni attua nei suoi ambulatori la diagnostica precoce oncologica solidale per le donne meno abbienti, Marzietta Montesano, che segue presso l’Ospedale Sant’Andrea le donne vittime di violenza e Rossella Donorascenzi dell’Associazione La Vecchia Colle Oppio. Una serata che ha dimostrato che un “femminismo” alternativo” al mainstrem è possibile. Rispetto, passione, lavoro, sicurezza: questi i caposaldi che alla destra stanno a cuore da sempre.

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di Angelica Orlandi - 8 Marzo 2025