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Dopo la bagarre la scampagnata a Ventotene. Il Pd convoca tutti sull’isola a tutela della “democrazia in pericolo”

Il delirio continua

Dopo la bagarre la scampagnata a Ventotene. Il Pd convoca tutti sull’isola a tutela della “democrazia in pericolo”

L'ultima trovata del Nazareno che sfida il ridicolo: un flash mob sul luogo simbolo 'dissacrato' dalla premier. L'idea è di Morassut: compagni, tutti al mare. Partenza sabato da Formia

Politica - di Stefania Campitelli - 20 Marzo 2025 alle 15:56

Urla da stadio in Parlamento, gara all’insulto più sguaiato, bagarre contro la lesa maestà della premier Meloni al Manifesto-Vangelo di Ventotene. E, ultima trovata, una scampagnata nell’isola delle ponziane sperando in un caldo sole primaverile. Chissà che non ci scappi un tuffo nelle acque del Mare Nostrum a tutela della democrazia in pericolo. La trasferta mordi e fuggi è l’ultima trovata delle opposizioni ululanti, che hanno perso letteralmente la testa spiazzati dal fuor d’opera della premier. Ieri a Montecitorio, nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo, la premier ha letto alcuni passaggi irricevibili, grondanti disprezzo per la volontà popolare, del manifesto scritto nel 1941 da Gualtiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941 durante il periodo di confino a Ventotene.

Ultima trovata del Pd: una gita fuori porta a Ventotene

L’ideona del flash mob anti-meloniano convocato per sabato prossimo è di Roberto Morassut,  deputato di lungo corso del Pd ed esponente dell’ala più a sinistra del Nazareno. Ed è stata subito accolta con entusiasmo dai compagni del Lazio. Una toccata e fuga dal forte impatto emotivo a rafforzare la parola d’ordine di queste ore: drammatizzare, stracciarsi le vesti per l’oltraggio ai sacri valori repubblicani, processare pubblicamente il governo che, scava, scava, continua a guardare al passato fascista. Partenza col traghetto da Formia alle 9 e rientro alle 15. La macchina organizzativa è già partita in accordo col sindaco di Ventotene. Prima un passaggio davanti alla tomba di Altiero Spinelli e poi una cerimonia, lì a pochi passi, nell’auditorium dell’isola.

Morassut: ci saranno gli eletti e tanti militanti…

“Ci sarà una delegazione di eletti Pd e anche tanti militanti”, spiega Morassut che si precipita ad aprire l’iniziativa a tutti i sinceri democratici. Un evento promosso dal Pd ma aperto, neanche a dirlo. Top secret la partecipazione della segretaria Elly Schlein, particolarmente scatenata nell’aula di Montecitorio. Vestiti i panni della pasdaran ha tuonato in un crescendo contro la premier accusandola di fuga, di alto tradimento, di essere ricattata. “Non lo so se la sua agenda glielo consente, vediamo”, taglia corto il deputato romano del Pd. La gita a Ventotene è “una reazione” all’intervento della premier.

Teodori invita la Meloni per poi dire che scappa

La presa di distanza dai passaggi esplicitamente antidemocratici del manifesto diventano – questa la narrazione delle sinistre – un attacco alla memoria dei padri nobili della resistenza in complicità ideale col fascismo. “Lei si è calata nei panni di chi ha perseguitato i padri dell’Europa e messi lì al confino dai fascisti”, tuona Morassut. “La presidente del Consiglio si è messa nei panni sbagliati della storia, quelli dei nazionalismi che hanno portato l’Europa in guerra. Spero trovi il modo di chiarire”, osserva con un plauso finale alla performance televisiva di Roberto Morassut. L’aiutino del guitto  toscano è stato molto apprezzato dal popolo delle sinistre.

La macchina del Nazareno è all’opera: partenza da Formia in traghetto

A dare manforte alla mini-crociera  il consigliere regionale del Pd Daniele Leodori. “Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a un flash mob che si terrà sabato 22 marzo 2025 alle ore 12 presso l’isola di Ventotene, luogo simbolo della nascita dell’idea di un’Europa unita e democratica”. Neanche a dirlo il flash mob sarà” un momento di riflessione collettiva e di celebrazione dei valori europei, con letture pubbliche del Manifesto e interventi di personalità del mondo della cultura e della politica”. Ultima chicca: l’invito alla premier Meloni, perché si ricreda. Dopo il processo pubblico ora pretendono il pentimento, che vada a Ventotene con il cilicio cosparsa di cenere.

 

 

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di Stefania Campitelli - 20 Marzo 2025