
Ciao ciao gufi
“Il Tempo del Futurismo” non è finito: la mostra supera i 100mila visitatori e viene prorogata
Il ministro Giuli: «Non è soltanto un successo espositivo, ma la conferma che il Futurismo è stato ed è ancora un’onda d’urto che ha scosso le fondamenta della cultura del Ventesimo secolo»
“Il Tempo del Futurismo” non è finito: la mostra allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma è stata prorogata fino al 27 aprile. Ad annunciarlo è stato il ministero della Cultura, dando conto dell’enorme successo riscontrato dalla rassegna. Dal giorno dell’apertura, il 3 dicembre, al 2 marzo la mostra ha richiamato oltre 100mila visitatori, toccando per l’esattezza 103.593 ingressi.
Giuli: «Il Futurismo ha fatto breccia nel cuore degli italiani»
«Il Futurismo – ha commentato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli – ha fatto breccia nel cuore degli italiani, che in questi mesi stanno scoprendo o riscoprendo il senso e il significato di una delle principali avanguardie del Novecento. Il traguardo dei centomila visitatori alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, raggiunto ieri, non è soltanto un successo espositivo, ma la conferma che il Futurismo è stato ed è ancora un’onda d’urto che ha scosso le fondamenta della cultura del Ventesimo secolo». Giuli, quindi, ha fatto sapere di salutare «con soddisfazione la decisione presa dalla direzione della Gnam-C di prorogare di due mesi l’allestimento della mostra, che consentirà a quanto più pubblico possibile di godere delle opere esposte».
Il successo della mostra “Il Tempo del Futurismo”: la migliore risposta ai soliti gufi
Il successo di pubblico riscontrato dalla mostra mette anche la parola fine alle polemiche che ne hanno accompagnato il lancio e che oggi più che mai appaiono per quello che erano: il solito tentativo pretestuoso di demolire un’iniziativa fortemente voluta dal governo, al quale ancora una volta la risposta migliore è arrivata dagli italiani (e non solo, considerando il grande interesse che la mostra ha suscitato anche a livello internazionale).