
Una vita dedicata alla natura
È morto Fulco Pratesi fondatore del Wwf Italia e uomo che visse due volte: da architetto a pioniere dell’ambientalismo
Il giornalista, scrittore e convinto ecologista aveva 90 anni ed era ricoverato in una clinica romana
La notizia arriva dal Wwf Italia, la cui fondazione si deve proprio a lui: è morto a Roma, a 90 anni, Fulco Pratesi. Ambientalista, giornalista, e pioniere del movimento ambientalista di casa nostra e anche di più. Architetto, autore, disegnatore, fondatore del Wwf Italia di cui è stato a lungo Presidente oltre che “esempio vivente di ecologismo attivo”, Fulco Pratesi «è stato la guida per un’intera generazione di naturalisti» si legge in un comunicato di Wwf Italia.
È morto Fulco Pratesi, fondatore del Wwf Italia
Un lungo curriculum di titoli e riconoscimenti, il suo, che tra convinzione culturale e impegno militante, non manca di annoverare anche una parentesi politica, che ha visto Fulco Pratesi cimentarsi con la carriera da parlamentare: dal 1995 al 1997 con i Verdi. E ancora. Nel 2020 l’Università di Palermo gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Biodiversità e biologia ambientale. Era Presidente onorario del Wwf Italia e direttore responsabile dello storico magazine Panda sin dalla sua fondazione. Il suo contributo, sottolineano oggi agenzie e web, è stato attivo fino all’ultimo.
Fu anche parlamentare coi Verdi
E accanto a lui per una vita intera sempre la moglie Fabrizia: un sodalizio lunghissimo il loro, iniziato oltre 70 anni fa, e spezzatosi meno di 5 mesi fa, il 4 ottobre 2024 quando la donna è venuta a mancare. Fulco Pratesi lascia 4 figli e 6 nipoti. Il suo inseparabile cagnolino, Robin, 14 anni, se ne è andato nei giorni scorsi, pochi giorni dopo il ricovero del suo padrone. Il suo ultimo articolo, dedicato a Federico II, è pubblicato in questi giorni su Panda.
Una vita dedicata tra viaggi, libri e impegno attivo all’amore per l’ambiente e gli animali
«Il Wwf Italia piange la scomparsa del suo padre fondatore e si stringe con commozione alla famiglia Pratesi: i figli Isabella, Carlo Alberto, Francesco e Olympia e tutti i suoi nipoti. Fondamentale il suo contributo alla definizione e approvazione di leggi per la tutela della natura italiana, dalla legge 157 sulla fauna a quella sui parchi del 1991. Ma il suo orgoglio più grande erano le oltre 100 Oasi del WWF che amava e conosceva una per una. Fulco Pratesi ha reso migliore il nostro Paese per tutti questi motivi e tanti altri, a cominciare dalla grande vocazione alla divulgazione – prosegue allora il comunicato del Wwf Italia – storico collaboratore del Corriere della Sera, ha pubblicato una dozzina di libri e curato decine di pubblicazioni anche per ragazzi, trasmettendo la sua grande passione per piante e animali a milioni di italiani attraverso testi accattivanti e disegni dal tratto unico. Ha viaggiato in tutto il mondo, dall’India all’America latina, e tutti i suoi incontri con la natura sono documentati nei suoi inseparabili taccuini».
La seconda vita di Fulco Pratesi cominciata nel 1963 in Turchia
«Fulco Pratesi, nato a Roma nel 1934 e sfollato nella prima infanzia con la famiglia nella proprietà di campagna nel viterbese, è entrato presto a contatto con la natura. Fin da piccolissimo – prosegue la nota – s’innamorò degli animali e del disegno. Dopo un’infatuazione giovanile per la caccia, convertì il suo interesse per la natura e gli animali nella conservazione. La sua seconda vita iniziò nel 1963, nelle foreste dell’Anatolia, in Turchia, dove si era recato a caccia. Gli si parò di fronte un’orsa con tre piccoli. Fu un incontro “folgorante” come lui stesso lo ha definito tante volte. Un incontro che gli fece cambiare totalmente prospettiva. Tornato in Italia, vendette il fucile e acquistò una macchina fotografica. Presto, si convertì all’amore incondizionato per tutte le forme viventi e decise di impegnarsi per la conservazione, tanto da abbandonare la professione di architetto».