
Tragedia in mare
Egitto, sottomarino turistico affonda al largo di Hurghada: 9 morti e 20 feriti. Tutti russi
Lo scafo è di proprietà dell'hotel. Una 'regolare' escursione subacquea per ammirare la barriera corallina. A novembre un altro incidente a Marsa Allam con 11 morti
Tragedia in Egitto. È di 6 morti e 20 feriti il drammatico bilancio dell’affondamento di un sottomarino da turismo, che si è schiantato al largo di Hurghada, sulla costa egiziana del Mar Rosso. Ventinove le persone tratte in salvo. L’incidente è stato reso noto il media statale egiziano Al-Akhbar Al-Youm. I feriti, di cui quattro in condizioni critiche, sono stati trasferiti negli ospedali vicini. I 45 turisti a bordo sono tutti di nazionalità russa. Lo riferisce il Consolato generale russo a Hurghada, citato da Ria Novosti.
Egitto, affonda un sottomarino da turismo: 9 morti e 20 feriti
“Il 27 marzo, verso le 10 del mattino, a un chilometro dalla riva, si è schiantato il batiscafo da diporto “Sindbad”, di proprietà dell’omonimo hotel. Oltre all’equipaggio, a bordo c’erano 45 turisti, tra cui minorenni. Sono tutti cittadini russi, turisti della compagnia “Biblio Globus”. È quanto riporta il consolato generale, segnalando che il batiscafo stava effettuando una regolare escursione subacquea per ispezionare la barriera corallina. L’azienda, la Sindbad Submarines, che possiede anche un altro sottomarino da diporto, permetteva ai turisti di immergersi fino a 25 metri di profondità per esplorare 500 metri di barriera corallina e la fauna marina. Sul sito web della compagnia si legge che l’imbarcazione poteva trasportare 44 passeggeri, oltre ai due piloti, e offriva ad ogni passeggero un ampio oblò panoramico per l’osservazione sottomarina.
Lo scorso novembre un altro incidente con 11 morti
Si tratta del secondo incidente nel Mar Rosso in circa sei mesi. Lo scorso novembre, un’imbarcazione chiamata Sea Story che trasportava più di 40 persone è affondata vicino alla località turistica egiziana di Marsa Allam. Bilancio drammatico anche in quell’occasione con 11 persone disperse, presumibilmente morte. La frequenza di questi incidenti solleva grandi interrogativi sulle misure di sicurezza adottate dalle autorità locali, in aree turistiche così popolari per le escursioni in mare, e sul fatto che vengano effettuati o meno controlli di sicurezza adeguati.
Polemica sulle misure di sicurezza e i controlli
A novembre, i funzionari egiziani avevano parlato di condizioni meteorologiche avverse (un’onda di quattro metri) che avevano causato l’affondamento della Sea Story. Ma la Bbc ha parlato con i sopravvissuti, che hanno messo in dubbio questa affermazione. Lo scorso mese, investigatori britannici hanno rivelato che negli ultimi cinque anni ci sono stati 16 incidenti con imbarcazioni turistiche nella zona, alcuni dei quali con vittime.