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Elly e compagni muti sui “sinistrosauri” Prodi e Bertinotti: centrodestra all’attacco

Tutti zitti

Elly e compagni muti sui “sinistrosauri” Prodi e Bertinotti: centrodestra all’attacco

Politica - di Valter Delle Donne - 25 Marzo 2025 alle 19:22

Non li ha smossi neanche il video che documenta come Romano Prodi abbia tirato i capelli dell’inviata di Rete 4. Zitti sull’ex premier e altrettanto silenti – senza che nessuno abbia il coraggio di prendere le distanze – su Fausto Bertinotti, disposto persino a lanciare un oggetto contro Giorgia Meloni, colpevole di avere letto in aula passaggi “indicibili” del manifesto di Ventotene. Elly e compagni sono da giorni in ostaggio mediatico dei due sinistrosauri, tornati protagonisti in questo grottesco Jurassic Park della politica. Ed è singolare e beffardo che siano proprio loro a demolire in due intemperanze la narrazione delle donne dem e della loro leader. Due perfetti esemplari del patriarcato rosso. O, per peggio dire, del Prodiarcato.

Nel silenzio imbarazzato e imbarazzante delle donne di sinistra, il centrodestra ha gioco facile nell’enfatizzare le contraddizioni e il mutismo selettivo della femministe e dell’opposizione. “Un gesto che se fatto da un esponente di destra avrebbe scandalizzato tutte le femministe del mondo, che avrebbero subito gridato al patriarcato, malattia congenita della mentalità conservatrice e ‘fascista’. Invece, trattandosi di un’icona della sinistra, silenzio assoluto”, attacca il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni. 

“Che fine ha fatto la Schlein?”

“Che fine ha fatto la Schlein, paladina dei diritti a senso unico?”, chiede Augusta Montaruli. “E se vale il detto chi tace acconsente, ancor di più il suo silenzio, in questo contesto particolare, è scandaloso”, incalza la vicepresidente dei deputati di Fratelli d’Italia. Per la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione, si tratta di “episodi gravissimi sui quali la sinistra ha riso o addirittura preso le difese, mentre la Schlein, che in più occasioni si è scagliata contro gli attacchi sessisti, non ha proferito parola. Ed il motivo – dice la senatrice componente della commissione Femminicidio – ormai è chiaro. Per il Pd il rispetto della libertà di espressione e la difesa delle donne sono solo slogan da sfoggiare a piacimento, non diritti da tutelare sempre”.

Anche le senatrici della Lega, in una nota asciutta e chirurgica fanno a brandelli l’ipocrisia della sinistra: “Anni di impegno per sostenere le donne contro ogni forma di violenza, ignorati da un ex premier livoroso e sgarbato che maltratta una giornalista e non tiene a posto le mani. Una scena grave, imbarazzante, inqualificabile. Chi lo difende, lo giustifica o lo copre è peggio di Prodi”.

Ancora più icastico il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri: “Spiace davvero che Bertinotti difenda la sua affermazione violenta nei confronti di Giorgia Meloni e la rivendichi. Lanciare un corpo contundente contro una persona non è qualcosa che si possa annunciare e poi rivendicare. Analogo biasimo merita Prodi, che addirittura ha aggredito una giovane giornalista nel silenzio vile di molti sindacalisti del giornalismo, che evidentemente svolgono non un’azione di tutela della professione, ma un’azione di asservimento a un’ideologia di sinistra. Infatti, i silenzi sono peggiori della violenza di Prodi. Il quale si deve vergognare di quanto ha fatto. Ma quelli che non lo criticano – conclude Gasparri – sono peggiori di lui”.

 

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di Valter Delle Donne - 25 Marzo 2025