
L'udienza
“Fake news” su una love story tra Meloni e Messina: alla sbarra Fabrizio Corona per diffamazione
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il deputato di Fratelli d’Italia Manlio Messina saranno parte civile nel processo milanese a carico di Fabrizio Corona e di Luca Arnaù, direttore della testata giornalistica online ‘Dillingernews’. Il “re dei paparazzi” e il giornalista genovese sono accusati di diffamazione aggravata per aver divulgato, il 20 ottobre 2023, la falsa notizia su una presunta relazione tra l’esponente di FdI e Giorgia Meloni. Secondo quanto stabilito nell’udienza davanti al Tribunale di Milano, la premier sarà eventualmente ascoltata come testimone a Palazzo Chigi. Inoltre, nella prossima udienza programmata per il 16 giugno, verranno sentiti quattro testimoni dell’accusa a partire dallo stesso Messina.
Le foto di Meloni e Messina modificate ad arte sul sito di Corona
Nel decreto di citazione diretta a giudizio, firmato dalla procura di Milano lo scorso ottobre , si fa riferimento alla notizia falsa sulla presunta relazione d’amore tra i due esponenti di Fratelli d’Italia. Nell’articolo pubblicato su Dillinger news, Messina veniva definito “bello e bravo” e paventata la possibilità che fosse proprio lui “ad avere riportato l’amore nel cuore spezzato della premier”. Nel pezzo c’erano allusioni inerenti alla gran quantità dei loro incontri, oltre a una sequenza di cinque foto che secondo quanto si legge nel provvedimento “artatamente modificate, al fine di avallare il contenuto della notizia”. In aula, il Tribunale ha ammesso i testimoni del pubblico ministero Giovanni Tarzia, si è riservata sulla consulenza della Procura sulle immagini ritenute non genuine, ha ammesso l’interrogatorio di Corona, il quale tramite il suo difensore Ivano Chiesa ha annunciato anche dichiarazioni spontanee.
Messina, FdI: “Io e Meloni denigrati, non si gioca con la vita degli altri”
“Basta guardare le foto originali e quelle prodotte nei suoi articoli per capire” che sono false, spiega Manlio Messina riferendosi al contenuto della testata giornalistica di Fabrizio Corona. “C’è chi ritiene che si possa infangare, denigrare, inventare storie su chiunque, secondo noi no, non è possibile”, ha aggiunto il deputato siciliano di FdI: “Occorre un po’ di decenza quando si fa un mestiere che non è quello del giornalista nel suo caso. Non si può inventare una notizia di sana pianta solo per fare follower, non si gioca con la vita delle persone, con nessuna”. ” Io e Giorgia Meloni siamo due cittadini e siamo stati denigrati dal signor Corona e ci sarà un tribunale che deciderà”, ha proseguito.
Corona non si è presentato in aula, ma in compenso il suo avvocato si è lamentato per la lunga lista di testimoni: “E’ un’enormità, non stiamo facendo un processo per traffico internazionale di droga, ma per diffamazione”.