
Ambientalisti puniti
Foglio di via per 20 attivisti di Ultima generazione dopo i blitz al ristorante di Cracco (video)
Il questore di Milano ha disposto venti provvedimenti nei confronti degli attivisti che hanno organizzato la gazzarra davanti al ristorante ‘Cracco’ in Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano. Nello specifico, sono stati emanati sette avvisi di avvio del foglio di via obbligatorio, due fogli di via obbligatori e undici Dacur (divieto di accesso ai locali pubblici).
Le contestazioni sono state organizzate dal movimento ambientalista “Ultima generazione” il 19, 23 e 26 marzo 2025. Dopo aver consumato i pasti all’interno del ristorante dello chef stellato, ex giudice di Masterchef e imprenditore italiano Carlo Cracco, gli attivisti sono usciti dal locale per esporre uno striscione con la scritta “Ultima Generazione – il giusto prezzo”, sedendosi a terra e opponendo resistenza passiva nei confronti degli agenti di polizia. Il culmine delle proteste è avvenuto il 23 marzo, allorché alcuni dei manifestanti hanno anche imbrattato gli arredi del ristorante, come ultimo sfregio.
I provvedimenti del questore contro gli attivisti di “Ultima generazione”
I provvedimenti sono stati adottati contro quattro uomini di 71, 52, 42 e 29 anni e contro tre donne di 32, 26 e 21 anni: nei loro confronti è stato notificato l’avvio del foglio di via obbligatorio da Milano. Per altre due donne, di 29 e 30 anni, il foglio di via avrà una durata di due anni. Infine, altri undici manifestanti sono stati sottoposti al divieto di accesso ai locali pubblici.
Per quanto riguarda le sanzioni inflitte dalla questura di Milano agli ambientalisti, ci sono alcune distinzioni da fare: il foglio di via obbligatorio impedisce a chi lo riceve di accedere al Comune milanese, salvo comprovate esigenze di salute, studio o lavoro, con l’autorizzazione della questura competente mentre il Dacur vieta non soltanto l’accesso, ma anche la permanenza negli esercizi pubblici.
I motivi della protesta degli ambientalisti
Gli attivisti di ‘Ultima generazione’ hanno iniziato le loro manifestazioni davanti al ristorante milanese di Carlo Cracco per protestare contro i prezzi del ristorante che, a detta loro, sono troppo alti e non agevolano i rincari sui generi alimentari. Singolare paradosso, visto che proprio i pasdaran dell’ambiente si erano resi protagonisti di molti sprechi di cibo nel corso delle loro carnevalate. Qualche esempio? Hanno gettato zuppa di piselli contro la tela del pittore olandese Vincent Van Gogh esposta a Palazzo Bonaparte e hanno lanciato una grande quantità di ortaggi sulla scalinata della Camera per protestare contro il costo elevato di questi alimenti. In quei casi lo spreco di alimenti non era un problema…