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Foibe, vandali “negazionisti” in azione a Pisa: imbrattata la targa dedicata ai martiri. FdI: gesto infame

Odio ideologico

Foibe, vandali “negazionisti” in azione a Pisa: imbrattata la targa dedicata ai martiri. FdI: gesto infame

Ennesimo insulto alla memoria degli italiani. C’è ancora una parte politica che dopo 80 anni tende a minimizzare una delle pagine più buie della nostra storia, accecata dall'ideologia

Politica - di Alessandra Parisi - 20 Marzo 2025 alle 18:08

Vandali in azione notturna a Pisa. Ancora un episodio che insulta la memoria dei martiri delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati. Nel capoluogo toscano è stata imbrattata a vernice rossa la targa di una rotatoria dedicata ali Martiri delle Foibe. La scritta ingiuriosa ha destato la condanna durissima di Fratelli d’Italia. “Mi chiedo ancora oggi come sia possibile provare tanto odio nei confronti di italiani che hanno subito una simile tragedia. Alla sinistra consiglierei di fare i conti col proprio passato e di condannare quanto più fermamente ciò che è accaduto”. Così il capogruppo di FdI in consiglio comunale Maurizio Nerini.

Pisa, imbrattata la targa dedicata ai martiri delle foibe

“È un gesto infame, che offende la memoria delle vittime e di tutti coloro che hanno subito l’orrore delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata” ha dichiarato Simone Fabbrini, consigliere comunale di San Giuliano Terme. “Mentre nei Consigli comunali si cerca di ostacolare gli atti in ricordo di questo tragico evento, i militanti della sinistra radicale passano all’azione imbrattando e deturpando i luoghi simbolo del Ricordo”. Fabbrini ha poi lanciato un appello al Consiglio comunale di San Giuliano Terme perché dia  un segnale di unità votando a favore della mozione (mai votata finora per la contrarietà della maggioranza a guida dem) che prevede la dedica di un luogo al ricordo delle Foibe.

FdI: gesto infame, figlio del negazionismo e del riduzionismo

In una nota congiunta, l’assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Filippo Bedini, e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci sottolineano il tasso di contrapposizione ideologica e il latente negazionismo che genera questi episodi vandalici. “A quanto pare ci sono ancora troppi soggetti, che spesso si nascondono dietro la maschera dei paladini della libertà, che non vogliono riconoscere le dimensioni, la portata della tragedia avvenuta sul confine orientale a conclusione della Seconda Guerra Mondiale. C’è ancora una parte politica – dichiarano – che tende a minimizzare quanto accaduto. E si rifiuta di condannare chi ha commesso quei crimini. Una parte politica che legge la storia, e specialmente quella dell’immediato dopoguerra, accecata dell’ideologia, ancora oggi dopo 80 anni. Quella stessa parte politica che da ieri si sta scandalizzando per le parole dette dal presidente Meloni sul Manifesto di Ventotene”. Non tollereremo mai – concludono i due esponenti di FdI – che la memoria dei martiri delle foibe subisca un simile sfregio. Purtroppo a Pisa periodicamente si ripetono queste vigliaccate. E questo conferma quanto lavoro ci sia ancora da fare per far conoscere questa drammatica pagina della storia della nostra Nazione e per garantire giustizia alle vittime dei massacri titini”.

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di Alessandra Parisi - 20 Marzo 2025