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Lampedusa

Scafista egiziano fermato a Lampedusa: tenta di dar fuoco al barcone coi migranti per sfuggire alla cattura

Le forze dell'ordine sventano la tragedia: bloccato un presunto trafficante che, per sfuggire alla cattura, ha tentato il tutto per tutto minacciando di trasformare la traversata in un rogo

Cronaca - di Demetra Orsi - 5 Marzo 2025 alle 19:43

Un gesto folle, ai limiti dell’immaginazione, è avvenuto al largo di Lampedusa, dove un presunto scafista egiziano ha tentato di trasformare una traversata clandestina in una trappola infuocata. L’uomo, al timone di un’imbarcazione di dieci metri, ha versato benzina su sé stesso, sul legno logoro della barca e sugli altri 47 migranti a bordo, minacciando di incendiare tutto pur di impedire l’intervento delle autorità.

Il folle gesto dello scafista: voleva dare fuoco a tutti

Le forze dell’ordine non si sono lasciate intimidire. Dopo un’operazione complessa e ad alto rischio, il soggetto è stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini, coordinate dalla Procura di Agrigento, hanno portato alla richiesta della misura di custodia cautelare in carcere, disposta dal giudice per le indagini preliminari ed eseguita congiuntamente dalla Squadra mobile della città dei templi, dal Servizio Centrale Operativo, dal Sisco di Palermo, dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Lampedusa e dalla Guardia Costiera.

Una traversata dei migranti al limite della tragedia

L’imbarcazione di dieci metri, già di per sé in condizioni precarie di galleggiabilità, era stata affidata a mani spregiudicate. L’indagato non ha ottemperato all’ordine di fermare la navigazione, costringendo le autorità a un intervento di emergenza. Ma il culmine della tensione è stato raggiunto quando lo straniero ha imbracciato la tanica e, con un gesto plateale, l’ha sparsa ovunque, intimando di appiccare il fuoco. Secondo le ricostruzioni, avrebbe persino puntato il dito contro un finanziere, avvertendolo che, se non si fosse allontanato, avrebbe dato fuoco all’intero natante.

Un’azione che non ha sortito l’effetto sperato. L’uomo è stato assicurato alla giustizia ed è ora detenuto nel carcere di Agrigento. Nel frattempo, i migranti a bordo sono stati tratti in salvo.

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di Demetra Orsi - 5 Marzo 2025