
Il caso Huawei
Fulvio Martusciello non si candiderà alla guida della regione Campania: l’annuncio dopo l’inchiesta sulla sua assistente
Secondo quanto si apprende dall'interrogatorio di Lucia Simeone, agli atti della stessa inchiesta ci sarebbero 4 bonifici da poche migliaia di euro ricevuti dal parlamentare europeo Martusciello.
Fulvio Martusciello, europarlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, ha annunciato che non si candiderà alla Presidenza regionale, dopo l’inchiesta sui presunti lobbisti della Huawei che ha coinvolto la sua assistente Lucia Simeone. La donna è stata condotta in carcere e successivamente agli arresti domiciliari dopo aver risposto alle domande delle autorità competenti, in esecuzione di un provvedimento dell’Interpol per i reati di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio. “La mia priorità è offrire a Forza Italia un percorso sereno verso le elezioni regionali – ha spiegato Martusciello – ho costruito in questi anni un partito al di sopra di ogni sospetto ed in una fase in cui è giusto che ogni contesto venga chiarito senza interferenze, ritengo doveroso contribuire a preservare il partito da ogni possibile elemento di attacco o strumentalizzazione”.
L’assistente di Martusciello, l’inchiesta Huawei
L’assistente di Fulvio Martusciello aveva ricevuto un mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria belga, nell’ambito di un’inchiesta incentrata su presunte tangenti per circa 46mila euro, poi versate ad alcuni politici affinché fossero spesi in sede Ue a vantaggio del colosso cinese. Assistita dall’avvocato Antimo Giaccio, Lucia Simeone ha risposto alle domande durante l’interrogatorio che è avvenuto davanti al giudice Corinna Forte, della Corte d’Appello di Napoli. Le autorità belghe hanno chiesto l’estradizione per la segretaria di Fulvio Martusciello in Ue e adesso si apre la procedura di consegna.
L’esito dell’interrogatorio
Secondo quanto si apprende dall’interrogatorio di Lucia Simeone, agli atti della stessa inchiesta ci sarebbero 4 bonifici da poche migliaia di euro ricevuti dal parlamentare europeo Martusciello. La donna ha poi precisato che lo scambio di bonifici da poche centinaia di euro con il portoghese Nuno Whanon Martins fosse di natura strettamente personale. In passato, l’uomo è stato consigliere di Martusciello per il Medio Oriente ed è stato fermato in Francia dopo le perquisizioni all’interno delle sue residenze in Portogallo. Inoltre, la collaboratrice dell’eurodeputato di Forza Italia si sarebbe recata a Bruxelles una dozzina di volte e lì avrebbe condiviso la dimora in cui soggiornava anche il portoghese Nuno Martins.
Cirielli, FdI: “Martusciello rimane un ottimo candidato”
“Per me Martusciello rimane ancora un ottimo candidato, comprendo la sua amarezza ma non dobbiamo consentire che la democrazia sia condizionata da indagini da contorni peraltro ancora poco chiari”, ha spiegato il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli all’Adnkronos. Il deputato di Fratelli d’Italia si trova attualmente tra i nomi in corsa per la candidatura alla presidenza della regione Campania.