
Il delirio
Furia e capelli tirati alla giornalista, Massimo Giannini difende Prodi: “Bravo, era una sicaria del regime”
Pare sia nato un hashtag – #IostoconProdi – sui social da parte dei fedelissimi di Romano Prodi che hanno approvato (e perfino goduto) per la triste sceneggiata del professore bolognese contro una giornalista di “Rete 4”, culminata in un’aggressione verbale e secondo la vittima anche in una “pizzicata” in testa a catturare una ciocca di capelli.
Massimo Giannini (ed altri…) in difesa di Romano Prodi
Pensate, autorevoli giornalisti, politici e intellettuali di sinistra ritengono ammissibile la reazione aggressiva di Prodi nei confronti di una giornalista che gli aveva posto una domanda. Pensate: se l’avesse fatto Salvini? Tra i più infervorati, in difesa dell’ex premier, il giornalista Massimo Giannini, che con “mortadella” ha un libro in circolazione. “La lezione di Romano Prodi ai poveri sicari del giornalismo di regime“, ha scritto Massimo Giannini sul suo profilo di “X”. Dunque, la giornalista sarebbe una sicaria.
Il giorno prima un altro autorevole opinionista di “Repubblica“, Luca Bottura, si era espresso così: “Prodi ha fatto benissimo. Era ora che qualcuno desse al retequattrismo la risposta che merita. Peccato solo sia toccato a chi esegue ordini e non alla ghenga che ha trasformato una gran parte del giornalismo italiano nella cinghia di trasmissione della produzione di odio”.
Poi era arrivato il mite Enrico Letta, il “fantasma” della politica. L’ex premier ha pubblicato sui social una foto in cui si mostra sorridente al fianco di Romano Prodi. L’immagine, accompagnata dall’hashtag #iostoconRomano.