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“Giorgia nel fosso”, “Meloni appesa”. Scritte vergognose in un teatro di Sassari che ospita un incontro di FdI

La sinistra all'attacco

“Giorgia nel fosso”, “Meloni appesa”. Scritte vergognose in un teatro di Sassari che ospita un incontro di FdI

Cronaca - di Lucio Meo - 29 Marzo 2025 - AGGIORNATO 29 Marzo 2025 alle 11:54

“Giorgia nel fosso” e “Meloni appesa come lui” sono alcune delle scritte comparse stanotte a Ozieri, nel Sassarese nei dintorni e all’interno del teatro “Oriana Fallaci” dove gli studenti stanno incontrando la deputata ozierese di Fratelli d’Italia, Barbara Polo. L’accoglienza non è stata delle migliori con frasi come “Fratelli di sta minchia” e “Fasci morti nel gulag” scritte con bombolette spray nere e rosse sui muri del teatro. Ieri la deputata si era detta felice di questo incontro con gli studenti della sua città. “Sono stata molto contenta per questo invito – aveva scritto Barbara Polo -, perché sapere che i ragazzi si interessino alle attività delle Istituzioni è sempre un bel segnale. So che di recente è stata ospite la mia ex collega On. Alessandra Todde, in qualità di Presidente della Regione Sardegna, ed è pertanto evidente che la vivacità intellettuale dei nostri studenti vada coltivata ed elogiata”. Oggi, purtroppo, la brutta “sorpresa” organizzata dai compagni “democratici” del Sassarese…

Le scritte contro la Meloni in un teatro della provincia di Sassari

Le scritte sono firmate con falce e martello,  stelle rosse a cinque punte e simboli anarchici. Sdegno e messaggi di solidarietà stanno arrivando in queste ore dal mondo politico. Giovanni Donzelli, Responsabile nazionale organizzazione e deputato di Fratelli d’Italia è subito intervenuto sui social condannando l’accaduto: “Minacce di morte a Giorgia Meloni, falce e martello, simboli dell’anarchia e violenti messaggi di odio perché oggi la nostra Deputata Barbara Polo incontrerà lì gli studenti delle scuole. Non ci faremo intimorire. Andiamo avanti per l’Italia”. Anche il Coordinatore regionale di FDI e deputato Francesco Mura esprime “solidarietà a Barbara e a Giorgia per gli insulti e le minacce, che non ci faranno certo indietreggiare di un centimetro”.

“La stagione dei ‘cattivi maestri’ non tramonta mai. A furia di creare un clima di odio e intolleranza, penne e menti del centrosinistra, colpevolmente immemori degli anni infausti della violenza politica, troveranno sempre il cretino di turno che trasforma le loro parole in azioni”. Paolo Truzzu e Corrado Meloni, capogruppo e consigliere regionale Fdi in Sardegna commentano le scritte contro Giorgia meloni comparse a Ozieri. “Se gli autori di queste scritte sono ancora sconosciuti, l’humus culturale di provenienza è abbastanza noto – spiega Truzzu -. È lo stesso di coloro che a Cagliari, vigliaccamente col favore delle tenebre, hanno insultato la memoria dei Martiri delle Foibe e di Sergio Ramelli, giovane militante di destra ucciso esattamente 50 anni fa dai loro antenati politici”.

“Vorrebbero riproporre il clima violento degli anni ’70 – aggiunge Corrado Meloni -. Perché privi di idee, dimostrando un vuoto culturale impressionante e un elevato livello di inciviltà. Chiediamo, soprattutto a chi con troppa disinvoltura li alimenta, di abbassare i toni e di riportare il dibattito politico nelle giuste modalità, isolando definitivamente con una ferma condanna questi teppisti della politica che non meritano alcuno spazio”.

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di Lucio Meo - 29 Marzo 2025