
Il Made in Italy non perde mai
Gli irlandesi del rugby brindano con vino italiano e “sconfessano” le etichette del loro governo
L’Italrugby esce a testa altissima dall’Olimpico nell’ultima partita del Sei Nazioni con una sconfitta di misura contro l’Irlanda, 17-22 dopo una partita scoppiettante ma anche funestata dalle espulsioni di Lamaro, Vintcent e Nicotera, lasciando gli azzurri a lungo in 14.
“Soddisfazione per la prestazione, delusione per il risultato. E non potrebbe essere altrimenti. Il commissario tecnico azzurro Quesada elogia la sua squadra ma è consapevole dell’occasione persa: “Peccato, siamo delusi perché ci abbiamo creduto. Abbiamo fatto passare l’Irlanda per una squadra normale: dobbiamo essere fieri di questa Italia. I ragazzi hanno dimostrato un cuore gigantesco. Paghiamo due errori gravi, in parità numerica abbiamo controllato il gioco. Ringrazio i giocatori per l’impegno messo oggi e in tutto il torneo”.
La cena per la cucina italiana patrimonio Unesco
Alla fine della gara, cena di gala dedicata alla campagna per rendere la cucina italiana patrimonio dell’Unesco. Non sono sfuggite ai fotografi le immagini dei giocatori irlandesi intenti a pasteggiare con ottimo cibo italiano, come pure non sono passati inosservati i brindisi dei nazionali irlandesi con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
I campioni della nazionale irlandese di rugby sono i testimonial indiretti che sconfessano le nuove norme della loro nazione, che sconfinano nel “terrorismo” alimentare. Come è ben noto, infatti, l’Irlanda adotterà un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. La norma è stata notificata a giugno da Dublino a Bruxelles, che – con il periodo di moratoria che è scaduto a fine dicembre 2022 – ha confermato che le autorità nazionali possono adottare la legge.
Il semaforo verde dell’Unione europea è arrivato nel 2023, nonostante i pareri contrari di Italia, Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la norma una barriera al mercato interno, e l’annuncio della stessa Commissione di iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici nell’ambito del piano per battere il cancro.
Il ministro irlandese della Salute Stephen Donnelly ha dunque convertito in legge il regolamento che prevede l’etichettatura degli alcolici con avvertenze sanitarie. Ne dà annuncio il ministero della sanità di Dublino.