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I dati Terna sui consumi elettrici di febbraio

Il rapporto mensile

I dati di Terna sui consumi elettrici: a febbraio +0,6%. In aumento la produzione fotovoltaica e termica

Il dato grezzo del fabbisogno è in diminuzione del 2,1%, ma è fortemente influenzato dal confronto con un anno bisestile. La domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’83,7% dalla produzione nazionale e per il 16,3% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero

Economia - di Redazione - 19 Marzo 2025 alle 15:49

A febbraio il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 24,9 miliardi di kWh, valore in diminuzione del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge dai dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, che sottolinea come il dato della domanda, confrontato con il mese di febbraio dello scorso anno, bisestile, e corretto dall’effetto di un giorno lavorativo in meno (20 invece di 21) e della temperatura media mensile inferiore di 1,5°C, cambia di segno ed è pari a +0,6%.

A livello territoriale, la variazione rettificata dal calendario di febbraio è stata leggermente positiva al Nord e al Centro (+0,8%) e stazionaria al Sud e nelle Isole. Nei primi due mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale rettificato in considerazione del confronto con un anno bisestile è pari a +1% (-0,5% il dato grezzo). L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette “energivore”, è in flessione dell’8,4% rispetto a febbraio 2024 (-6,1% la variazione rettificata). Tutti i comparti hanno ottenuto una variazione negativa.

I primi due mesi dell’anno fanno registrare una diminuzione del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in leggera flessione rispetto a gennaio 2025 (-0,5%). Segno negativo anche per l’indice IMCEI, -2,5%.

L’indice IMSER elaborato da Terna sui dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione (E-Distribuzione, UNARETI, A-Reti, Edyna e Deval), e che viene presentato in differita di due mesi rispetto ai dati dei consumi elettrici e industriali, ha fatto registrare a dicembre 2024 una variazione positiva del 4,6% rispetto a dicembre 2023. Complessivamente, nel 2024 la variazione rispetto al 2023 risulta in crescita del 4%.

Tornando al bilancio mensile di Terna, nel mese di febbraio 2025 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’83,7% dalla produzione nazionale e per la quota restante (16,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile è stato pari a 4,1TWh, -33,6% rispetto al valore record registrato a febbraio 2024 (6,1 TWh).

In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 21 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 29,1% della domanda elettrica. In aumento la fonte fotovoltaica (+10,4%) e termica (+21,3%). In diminuzione la fonte idrica (-7,5%), eolica (-44,4%) e geotermica (-6,2%). Nel dettaglio, prosegue il calo della produzione a carbone: -42,3% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2025 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 820 MW. Tale valore è inferiore di 512 MW (-38%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al 28 febbraio 2025 si registrano in Italia 13.480 MWh di capacità di accumulo, che corrispondono a 5.811 MW di potenza nominale, per circa 761.000 sistemi di accumulo.

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di Redazione - 19 Marzo 2025