
Gli ospite del prete "rosso"
I migranti” buoni” di don Biancalani prendono a botte e a sassate la troupe di Rete4. Tensione anche con i residenti
Dopo giorni turbolenti a Vicofaro, alcuni immigrati sono stati trasferiti, altri rimpatriati dopo una significativa azione di legalità operata dal ministero degli Interni. L'ira del sacerdote, che non deve però lamentarsi troppo, visto che il gup l'ha prosciolto dall'accusa di truffa, smentendo la Procura
Botte e sassate alla troupe di Rete Quattro da parte dei migranti “buoni” ospitati da don Biancalani nella sua chiesa di Vicofaro. I suoi ospiti non cessano di creare tensione tra gli abitanti di Pistoia, nell’ormai celebre quartiere di Pistoia che ospita la comunità d’accoglienza del “parroco dei migranti”. Stando a quanto riportato dall’emittente locale TVL, tutto era iniziato quando la troupe di Mediaset (arrivata per girare un servizio da trasmettere durante “Dritto e Rovescio”, a quanto si è appreso) ha raggiunto la chiesa di Santa Maria Maggiore ed i locali nei quali stazionerebbero a quanto sembra circa un centinaio di migranti. Nel corso dell’incontro ci sono stati alcuni momenti di tensione con gli ospiti del centro.
I migranti “buoni” di don Biancalani e le sassate ai giornalisti
E ad un certo punto, per motivi non specificati, qualche migrante avrebbe lanciato oggetti all’indirizzo del giornalista e del cameraman. Una versione sostanzialmente confermata da una residente anche al Giornale.it, qualche giorno fa. La troupe aveva raggiunto la chiesa di Santa Maria Maggiore e i locali in cui sono ospitati un centinaio di migranti. Non si sa come mai, ad un certo punto, per motivi non specificati, qualche migrante si è messo a lanciare oggetti all’indirizzo del giornalista e del cameraman. Contestualmente è scoppiata una rissa anche nei confronti di cittadini vicofaresi che si erano radunati a seguito dell’aggressione alla troupe. I racconti dei testimoni parlano di strattonate, spintoni , lancio di sassi: Poi i migranti si sono spostati sul retro della chiesa, vicino a casa mia, dove io ed altri residenti ci eravamo radunati. Hanno iniziato ad inveire contro di noi e a lanciare dei sassi. A quel punto siamo scappati, avevamo paura”.
Migranti allontanati e rimpatriati
Insomma, la situazione non è tranquilla e non da oggi. Da tempo i residenti lamentqano episodi di degrado, risse tra migranti stessi, tra migranti e abitanti del quartiere. Una situazione esplosiva. Oltre un anno fa un ospite del prete pro migranti fu arrestato per stupro. A volte sono intervenute le forze dell’ordine; altre volte si sono organizzate proteste sotto la sede della prefettura di Pistoia. I residenti sono esasperati, da anni ormai. Anche solo una passeggiata per le strade del paese è sconsigliata, perché pericolosa. Ma qualcosa sta cambiando: “Adesso a Vicofaro torna la legalità. Grazie all’intervento del governo Meloni è iniziato un percorso per ripristinare legalità, decoro e regole di convivenza. Vogliamo restituire ai cittadini un quartiere rimasto ostaggio delle violenze dei clandestini. Vogliamo restituire ai residenti una Vicofaro nella quale si sentono liberi e sereni di camminare a qualsiasi ora del giorno e della notte”. Lo annuncia il responsabile dell’organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli su suo sito. “Già da ieri – spiegano dal Ministero dell’Interno – con un’importante presenza delle forze di polizia, i primi migranti sono stati allontanati: alcuni hanno abbandonato la struttura spontaneamente, altri verranno ricollocati; altri ancora saranno rimpatriati. Una significativa operazione di legalità per smantellare un sistema che è la negazione di inclusione e integrazione”. Don Biancalani l’ha presa malissimo.
Don Biancalani assolto dall’accusa di truffa e falso
Purtuttavia non deve lamentarsi più di tanto, anzi. Gli è andata piuttosto bene visto cha l’ha scampata dalla morsa delle giustizia in cui era caduto: il parroco è stato prosciolto dalle accuse di truffa e falso in atto pubblico. Biancalani, per la procura di Firenze, avrebbe utilizzato i falsi contratti di lavoro nell’ambito di procedimenti giurisdizionali davanti al tribunale di Firenze, per ottenere provvedimenti favorevoli alla permanenza di alcuni stranieri in Italia. La procura aveva chiesto di processare don Biancalani. Il gup però lo ha prosciolto dalle accuse con sentenza di non luogo a procedere e il parroco di Vicofaro non sarà imputato per queste accuse. Niente processo, anche se rimaniamo in attesa di sapere se saranno fatte indagini e presi provvedimenti sulel aggressini dei gironi scorsi dai suoi ospiti.