CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Meloni e Mattarella all’Altare della Patria per l’Unità d’Italia

Essere Nazione

I valori, l’identità, la storia: Meloni e Mattarella celebrano la festa dell’Unità d’Italia

All'Altare della Patria la tradizionale cerimonia con la deposizione della corona di alloro. Il premier ricorda le recenti norme sull'Inno di Mameli e sottolinea: «Quest'anno la ricorrenza assume un significato ancora più solenne»

Politica - di Gabriele Caramelli - 17 Marzo 2025 alle 13:26

«Viva l’Italia, la nostra storia, la nostra Bandiera!». Con queste parole il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha salutato sui propri social la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, che ricorre oggi e che il premier ha celebrato con la tradizionale deposizione di una corona dall’alloro all’Altare della Patria, insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, al ministro della Difesa, Guido Crosetto, al presidente della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso e le alte cariche.

Meloni: «Celebriamo l’identità della Nazione, i valori che ci uniscono e il percorso che ha forgiato l’Italia»

«Oggi celebriamo l’identità della Nazione, i valori che ci uniscono e il percorso che ha forgiato l’Italia», ha scritto Meloni, sottolineando che «quest’anno, questa ricorrenza assume un significato ancora più solenne». «Il Consiglio dei Ministri – ha ricordato il premier – ha colmato una lacuna normativa di sette anni e ha approvato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica che stabilisce le modalità di esecuzione dell’Inno nazionale – “Il Canto degli Italiani” scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro – nelle cerimonie istituzionali e pubbliche. Un doveroso atto di rispetto verso uno dei simboli più rappresentativi della Nazione e della storia d’Italia». «Viva l’Italia, la nostra storia, la nostra Bandiera!», ha concluso Meloni.

Mattarella richiama «l’impegno di ogni cittadino per gli ideali di libertà e giustizia»

Mattarella nel suo messaggio per il 164esimo anniversario da quando, il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele assunse il ruolo di re d’Italia dopo la fine del percorso risorgimentale, ha voluto sottolineare che la ricorrenza «sollecita l’impegno di ogni cittadino per rendere sempre più effettiva la realizzazione degli ideali di libertà e giustizia della Repubblica, affrontando le sfide per rendere concreta la pace in un contesto internazionale ove sono prevalse spinte aggressive, in Ucraina come in Medio Oriente».

La Russa: “Con la celebrazione dell’Unità d’Italia rendiamo omaggio alla nostra nazione”

«Mai come oggi, in un periodo di incertezze, è fondamentale ricordare i valori di democrazia e libertà su cui si fonda la nostra Repubblica e che la Costituzione consacra», è stato poi il messaggio di La Russa, affidato ai social e nel quale ha sottolineato che in questa giornata «rendiamo omaggio alla storia e all’identità della nostra Nazione». «Custodire questi principi significa guardare al futuro con responsabilità e orgoglio», ha ricordato la seconda carica dello Stato, rivolgendo i propri «auguri all’Italia e a tutti gli italiani».

Fontana: “Rendiamo omaggio ai principi della Repubblica”

«Oggi rendiamo omaggio ai principi fondanti della nostra Repubblica: indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia e pace», ha spiegato Lorenzo Fontana, riferendosi ai «valori che hanno guidato un lungo e complesso cammino storico». «L’auspicio – ha aggiunto il presidente della Camera – è che di fronte alle sfide di un mondo segnato da conflitti e cambiamenti, continuino a ispirare il nostro cammino, rafforzando la coesione e la spinta alla partecipazione democratica».

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di Gabriele Caramelli - 17 Marzo 2025