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Papa Francesco al Gemelli

Venti giorni di ricovero

Il Papa in condizioni stazionarie, nel mercoledì delle ceneri ricorda che “con la malattia tocchiamo fragilità e dramma della morte”

Al ventesimo giorno trascorso al decimo piano del Policlinico Gemelli il Santo Padre alterna lavoro a riposo. Nonostante non siano intervenute nuove crisi respiratorie, il quadro resta complesso e la prognosi riservata

Cronaca - di Redazione - 5 Marzo 2025 alle 21:47

Un pomeriggio passato alternando riposo e lavoro e, nell’omelia preparata per la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, letta dal cardinale Angelo De Donatis, il Santo Padre che ricorda che «con la malattia tocchiamo la fragilità e il dramma della morte». Trascorre così la giornata numero 20 di ricovero di Papa Francesco che, conferma il Vaticano sulla base del bollettino medico, è “stazionario” e non ha avuto altre crisi respiratorie.

Il Papa al ventesimo giorno di ricovero al Gemelli

Ha passato la «giornata in poltrona», aumentando anche la «fisioterapia respiratoria e motoria attiva». Naturalmente non si deve pensare a lunghe camminate date anche le note difficoltà motorie del Pontefice. Nonostante tutto, l’umore di Bergoglio è «buono», spiega la Santa Sede, aggiungendo che «collabora» con i medici. Tra le attività svolte oggi ci sono nomine. Testi a cui lavora da tempo. Messaggi. Mail o lettere a cui risponde.

Per una valutazione serve ancora tempo

«Come programmato, durante il giorno, ha effettuato l’ossigenoterapia ad alti flussi. E nella notte verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva». E ancora. «In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata», spiega la Santa Sede. Aggiungendo che il Papa sta affrontando «lo sviluppo ordinario di una polmonite trattata» e che «per una valutazione serve tempo».

La Quaresima senza di Lui

Questa mattina, nell’appartamento privato al decimo piano del Gemelli, il Santo Padre ha partecipato al rito della benedizione delle Sacre Ceneri che gli sono state imposte dal celebrante. Quindi ha ricevuto l’Eucarestia. Sempre nel corso della mattinata ha chiamato padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza, a dimostrazione del fatto, fanno notare dal Vaticano, che «riesce a parlare».

Quanto all’omelia, preparata per oggi Mercoledì delle Ceneri, dove viene affrontato il tema della fragilità e della morte, le fonti vaticane sottolineano che sono argomenti tipici della Quaresima, senza precisare quando sia stato preparato il testo. Resta ancora senza una data un eventuale punto stampa coi medici che lo hanno in cura. I medici, concludono le stesse fonti, «sono in attesa di verificare alcuni aspetti delle terapie che sta seguendo».

Una giornata stabile alternata tra lavoro e riposo

Dunque, quella di martedì è stata una giornata stabile per Papa Francesco. Dopo le due crisi respiratorie di lunedì si temevano altri episodi e invece ha alternato il letto alla poltrona, ed è tornato all’ossigeno ad alti flussi, quello meno invasivo somministrato attraverso i naselli. Ma per trascorrere più sicuramente la notte tornerà alla ventilazione meccanica con la maschera. Una precauzione dovuta, considerato che è proprio nelle ore del riposo che occorre ora più assistenza.

Il quadro resta complesso e la prognosi riservata

 Nell’altalena ormai quotidiana sulla salute di Papa Francesco quello di martedì è stato un giorno di pausa, ma in un quadro che resta comunque complesso con la prognosi riservata. Il Papa – ribadiscono fonti ospedaliere e vaticane – non è fuori pericolo. E anche le crisi che ha vissuto lunedì e le due volte precedenti in questo quadro non sono state inattese dai medici. Fanno parte dell’evoluzione di questa polmonite curata con le stesse terapie da giorni, ma senza ancora un pronunciamento che indichi una svolta da parte dello staff sanitario che lo cura. Una cautela che si evince anche dal fatto che ancora non è stato calendarizzato un nuovo punto stampa dei medici.

 

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di Redazione - 5 Marzo 2025