
La sparata a La7
Ilaria Salis: “Le case sfitte si possono occupare”. Anche le sue in Sardegna e Toscana? (video)
A La 7 tra le trasmissioni di punta c’è L’Aria che tira, ma da ieri va forte anche Ilaria che tira…sfrondoni e dichiarazioni deliranti. Ilaria Salis, eurodeputata grazie alla candidatura offerta da Bonelli e Fratoianni, ha offerto a Dimartedì una delle sue lunari giustificazioni alla sua attività preferita in Italia: quella delle occupazioni delle case altrui.
Ilaria Salis : Se una persona ha bisogno di un’abitazione, è giusto occupare una casa lasciata libera dagli enti gestori pubblici o dai magnati dell’edilizia; non è un reato.#19marzo #Salis #dimartedi #Floris #caseoccupate pic.twitter.com/kiPi35oRAP
Leggi anche— Davide Scifo (@strange_days_82) March 19, 2025
Un apologo della libertà di rubare le case che ha lasciato interdetti tutti, tranne il conduttore Giovanni Floris, che ha registrato con ineffabile neutralità la bizzarra tesi. Nessuna obiezione, anche quasi un tono giustificativo, come si può vedere dal video.
“Vergognoso che ci siano case vuote e persone senza casa”, ha titolato in tono ancora più giustificativo il sito ufficiale de La7. Insomma, il classico teorema della “proprietà è un furto” tanto caro ai veterocomunisti. Vergognoso, semmai, che una persona agli arresti per reati gravissimi venga candidata ed eletta al Parlamento europeo. Ma questo pare non interessare al salotto di Floris.
Salis benedice i ladri di case sfitte. Anche le sue?
Nel giugno 2024 il consiglio regionale della Lombardia ha dato il via libera a una mozione di Fratelli d’Italia che invita a recuperare il presunto debito di 90 mila euro per l’affitto mai pagato da Ilaria Salis per la casa occupata a Milano. Il quotidiano Libero ha fatto una ricerca catastale sulle proprietà della famiglia Salis arrivando fino in Sardegna per trovare un appartamento diviso in nove vani di proprietà di Roberto Salis a Castiadas, vicino a Villasimius.
Senza contare il villino con garage e l’immobile all’Abetone quindi ecco le altre proprietà immobiliari della famiglia. Tra cui c’è anche la piccola quota di un altro immobile che si trova a Monserrato, sempre in Sardegna. E un magazzino da 128 metri quadri a Cagliari. Oltre a piccole quote sparse in una dozzina di terreni tra Monserrato e Selargius. Due apprezzamenti da semina e dieci vigneti. Tutti beni che la Salis, facendo la spola tra Bruxelles e Milano, non può sfruttare. Se qualche compagno sardo la prende in parola si sentirà libero di occupare le proprietà lasciate libere dalla maestrina antifascista. Tanto non è reato…