Il caso
Insulti in diretta a Picierno dal giornalista russo. Fazzolari: “Gli ignobili improperi di Solovyev sono una medaglia. Solidarietà” (video)
Vladimir Solovyev è vicino a Putin. L'attacco sulla tv russa è arrivato dopo che le proteste dell'esponente Pd hanno fatto saltare la sua partecipazione alla trasmissione di Giletti
Un attacco accompagnato da insulti molto pesanti è stato rivolto in diretta tv nei confronti di Pina Picierno dal giornalista russo considerato molto vicino a Putin, Vladimir Solovyev. «È scesa in campo l’artiglieria pesante», ha detto Solovyev, definendo la vicepresidente del Parlamento europeo una «vergogna della razza umana» che va «contro tutti i principi della democrazia europea». «La sua bocca – ha aggiunto durante un intervento a Rossiya Tv – puzza di tirannia». E, ancora, «bestia schifosa» e, in italiano, «idiota patentata». L’attacco, che ha suscitato una diffusa solidarietà nei confronti dell’esponente Pd, arriva all’indomani dell’annullamento della partecipazione di Solovyev alla trasmissione di Massimo Giletti Lo Stato delle cose su Rai3, per la quale Picierno si era spesa sui social.
Solidarietà bipartisan
All’europarlamentare è giunta una solidarietà bipartisan. Particolare vicinanza è stata espressa da Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’Attuazione del programma di governo. «Solidarietà alla vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, per gli ignobili insulti che le sono stati rivolti sulla tv di Stato russa dal propagandista putiniano Vladimir Solovyev. Gli improperi di personaggi di tale risma, abituati a piegare la realtà e il buonsenso alla propaganda di regime, sono una medaglia per chi li riceve». Una «ferma condanna per le inqualificabili offese rivolte sulla tv di stato russa da Vladmir Solovyev a Pina Picierno» è arrivata anche dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, a nome suo personale di Palazzo Madama. «Siamo di fronte a una aggressione verbale, volgare e intimidatoria, che respingiamo con forza», ha scritto su Facebook la seconda carica dello Stato.
L’attacco del giornalista russo a Pina Picierno: «La sua bocca puzza di tirannia»
La questione era nata così: «Giletti annuncia che ospiterà nella sua trasmissione in onda su Rai3 Solovyev, che è un propagandista russo colpito da sanzioni Ue»., Lo aveva scritto su X l’esponente Pd. «Chiedo al Direttore di rete e alla Commissione di Vigilanza di intervenire per impedirlo: il servizio pubblico italiano non può essere in alcun modo megafono della disinformazione russa», aveva aggiunto. Di lì a poco la partecipazione di Solovyev sarebbe stata annullata per precisa volontà, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, dell’amministratore delegato Rai, Giampaolo Rossi. Picierno quindi ha ringraziato i vertici Rai e i colleghi in Vigilanza «per aver evitato di dare voce ad uno dei peggiori propagandisti putiniani».
L’eurodeputata Pd: «Solovyev è il megafono di Putin»
«La libertà di stampa o di parola non c’entra nulla, Vladimir Solovyev è il megafono di Putin sulla tv Rossija 1 non è un giornalista. Vorrei ricordare che questo signore all’indomani dell’invasione dell’Ucraina diffondeva video in cui dimostrava che la Russia avrebbe potuto colpire in pochi minuti con bombe nucleari le principali capitali europee», ha proseguito l’esponente Pd, ricordando anche che Solovyev è nella lista dei sanzionati dell’Unione Europea e la Guardia di Finanza gli ha sequestrato due ville sul lago di Como».
Le polemiche del M5S «preoccupato per la censura di Picierno» verso Giletti
Il caso sembrava finito là, al netto di una polemica sollevata dal M5S, il cui capogruppo in commissione di Vigilanza Rai Dario Carotenuto si è detto «preoccupato per la censura di Picierno verso Giletti» e ha parlato di «pericoloso precedente». Invece oggi è arrivato quell’attacco di Solovyev, che a meno di 24 ore dai fatti conferma la validità delle scelte dei vertici Rai.
