
Il bollettino vaticano
Le condizioni del Papa: Bergoglio migliora, sciolta la prognosi. Ma restano “potenziali pericoli”
La sera del venticinquesimo giorno di ricovero “prognosi sciolta” sulle condizioni di salute di Papa Francesco. Lo rende noto il bollettino diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, aggiornando sulle condizioni di Jorge Bergoglio al Policlinico Gemelli.
Le condizioni del Papa: ha seguito gli esercizi spirituali
“Le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a essere stabili”, si legge infatti nel bollettino odierno. “I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall’obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi, i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi”. “Tuttavia, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell’importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero”, precisano i medici. “Questa mattina il Santo Padre ha potuto seguire gli esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’Eucaristia e si è recato nella cappellina dell’appartamento privato per un momento di preghiera”, il riassunto della giornata odierna. “Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo”.
I sanitari restano prudenti: quadro clinico complesso
Relativamente alle condizioni di salute di Papa Francesco “resta un quadro complesso” anche se ci sono miglioramenti, tanto da non considerarlo “più in imminente pericolo di vita”. Ma questo non significa che “non restino ancora potenziali pericoli” che portano i sanitari alla prudenza soprattutto “perché si tratta di una persona di 88 anni” e perché la polmonite che lo ha portato al ricovero non è del tutto debellata. A sottolinearlo sono fonti vaticane che aggiungono come comunque lo scioglimenti della prognosi rappresenti “un buon segno” anche se “ci vorrà ancora tempo” per successivi passi verso la guarigione. Si sottolinea poi come l’umore del Papa sia restato buono in questi giorni così come la sua capacità di svolgere una parte di lavoro.